Tornano a salire i prezzi di benzina e gasolio, che torna ai...

Tornano a salire i prezzi dei carburanti. Con la differenza che questa volta è il gasolio a prendere la rincorsa e a toccare livelli che non si vedevano da ottobre 2008. Secondo le rilevazioni della Staffetta quotidiana, la benzina è arrivata a sfiorare 1,42 euro al litro, mentre il gasolio ha superato 1,3 euro al litro, cifra che, in base alle statistiche mensili dell’ Unione petrolifera, non è stata mai più raggiunta dall’ autunno di due anni fa. L’ impennata riguarda una parte tutt’ altro che minoritaria degli automobilisti italiani, visto che il 37% delle auto circolanti oltre 12,5 milioni di vetture, è, secondo le ultime stime Unrae, alimentata a gasolio. Dopo i rialzi della fine settimana, innescati come sempre da Agip, i prezzi medi ieri si attestavano per la benzina tra 1,414 euro al litro per Esso e Q8 e 1,419 per Erg, Shell, Tamoil e Total, mentre per il gasolio oscillavano tra 1,285 euro al litro per Shell e il massimo di 1,304 per Q8. Quanto all’ Eni, che applica prezzi fortemente differenziati a seconda delle aree di vendita, le punte massime per la benzina sono in Campania dove, con l’ addizionale regionale, si arriva a 1,46 euro al litro, mentre in Sicilia si registra il record per il gasolio, che tocca quota 1,324. Prezzi ritenuti astronomici e insostenibili dalle associazioni dei consumatori, pronte a denunciare l’ immobilismo dei governi di fronte ai rincari ininterrotti degli ultimi anni. per il Codacons dal 2001 a oggi il gasolio è rincarato del 39% e la benzina del 34. Adusbef e Federconsumatori chiedono di applicare subito la riforma della rete di distribuzione su cui il governo sta tuttora lavorando e che quindi non è stata ancora varata. Alle denunce dei consumatori replica l’ Unione petrolifera, secondo la quale i prezzi sono invece allineati con l’ Europa. L’ aumento che ha portato il gasolio sopra 1,3 euro, ha dichiarato il presidente Pasquale De Vita, «è avvenuto in rapporto all’ andamento dei prezzi dei mercati internazionali: nell’ ultima settimana i prezzi sui mercati internazionali sono saliti di 3 centesimi, mentre le aziende in Italia ne hanno riversato sul consumo solo 2 centesimi».

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