“Topi in giardino, vacanza da incubo” Turisti costretti ad andarsene

«Topi in giardino, vacanza da incubo» Turisti costretti ad andarsene

AVEVANO deciso di trascorrere tre settimane in vacanza in Costa d’ Argento, ma l’ assalto di topi nel giardino di una casa presa in affitto li ha «costretti» ad accorciare la villeggiatura e a tornare in Umbria, dove vivono. E a denunciare l’ accaduto al Codacons . Un gruppo di turisti, composto anche da due bambini piccoli ? secondo quanto raccontato alla responsabile della sede di Perugia, Carla Falcinelli ? dopo pochi giorni che si era sistemato nell’ appartamento in una località dell’ Argentario, vicino ad un camping, ha scoperto che il loro giardino era il luogo preferito da una nutrita colonia di topi (sarebbero state consegnate anche alcune foto eloquenti), tanto da costringere i malcapitati turisti, a stare chiusi in casa. E con le temperature che ci sono state fino a pochi giorni fa non è stata cosa facile. Soprattutto per i piccoli che magari in quel giardino avrebbero voluto giocare. «ABBIAMO segnalato il problema ? hanno spiegato all’ associazione dei consumatori ? ma l’ agenzia che ci aveva organizzato la vacanza non ne ha voluto sapere di intervenire. Né tantomeno dal campeggio da dove, probabilmente, arrivavano i topi c’ stato interesse a capire». Di fronte a tanto disinteressamento, i vacanzieri hanno cercato alla meglio di portare a termine due settimane di villeggiatura, stando il più possibile in spiaggia e poi hanno rinunciato ad una terza. Preferendo tornare a casa. Nel tentativo di ingoiare un boccone meno amaro, i turisti al momento di pagare hanno chiesto uno sconto ? in fondo il disagio c’ era stato e documentato ? ma di fronte al muro contro muro dell’ agenzia, hanno preso i bagagli e se ne sono andati. Ripromettendosi però di fare qualcosa. DOPO alcuni giorni si sono presentati alla sede Codacons e hanno raccontato l’ accaduto. Non è escluso che venga presentata una denuncia. Una strada che l’ associazione dei consumatori vede abbastanza difficile da percorrere, ma che al momento non può essere esclusa. Anche se in questi casi la via più semplice sarebbe quella della conciliazione tra le parti. Ma a giudicare dall’ atteggiamento dei gestori dell’ agenzia, una conclusione bonaria sembra alquanto improbabile. C.R.

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