19 Maggio 2008

Tintarella, ma quanto mi costi

Tintarella, ma quanto mi costi
E arriva lo sconto “happy hour“

Ben 18 euro in più per un giorno al mare, ma col pomeridiano si risparmia

Cambiano le mode ma il copione è lo stesso. La stagione balneare s`avvicina (il prossimo ponte del 2 giugno sarà quello della prima vera “prova costume“ dell`anno) e anche quest`estate gli italiani troveranno rincari sotto l`ombrellone. Una giornata al mare – parcheggio e bottiglietta d`acqua compresi, pranzo escluso – può arrivare a costare 61 euro. Secondo i dati forniti nei giorni scorsi dall`Osservatorio nazionale della Federconsumatori, i rincari arriveranno fino al 13%. E il Codacons, tramite il suo Telefono Rosso (lo sportello dedicato alle vacanze degli italiani), ha calcolato che per una giornata al mare si spenderà fino a 18 euro in più rispetto al 2007. Benzina, ovviamente esclusa, altrimenti il prezzo lieviterebbe di parecchio.

E sarà per il caro ombrellone, sarà perché gli stessi “bagnini“ si fanno furbi, ecco che quest`estate in molte spiagge entrerà in servizio… il pomeridiano. Già, per gli amanti della tintarella di luna – i giovani, soprattutto – alcuni stabilimenti offrono il pacchetto “happy hour“, che consiste in una riduzione dei prezzi (si può risparmiare anche il 50%) per chi decide di andare in spiaggia dopo le 16. Ma questi sconti sono purtroppo ancora una rarità.

Piuttosto è vero che anche le comodità costano. Prendiamo le vecchie sdraio: sono sempre meno richieste, più comodi e confortevoli i lettini. Così il mercato si adegua e, a fronte di una riduzione dei prezzi per l`affitto delle sdraio arriva invece una stangatina per chi sotto il sole vuole maggiore confort: in un anno il costo del lettino è lievitato del 10-13%; in 4 anni del 37,5%.
In soldoni pagheranno tra un minimo di 11 euro e un massimo di 13,5 euro quello che lo scorso anno costava 10-12 euro e quattro anni fa si riusciva ad affittare per 8 euro. Federconsumatori, che effettua il tradizionale monitoraggio prima dell`avvio della stagione, ha fatto bene i conti. Ed è lungo l`elenco dei rincari che attenderanno in spiaggia gli italiani. Anzi, ancora prima di mettere il piede sulla battigia: l`accesso agli stabilimenti, infatti, è più che raddoppiato dall`estate 2004, quando costava 3,50 euro.
L`aumento registrato in questi anni è stato del 57%, cioè, quest`estate, per entrare in uno stabilimento balneare si pagheranno minimo 5,50 euro, ma si arriva benissimo a 8,50 al giorno.

Una volta arrivati in spiaggia, un lettino, una sdraio ed un ombrellone (cioè, il pacchetto da abbonamento giornaliero) possono costare da 18 a 21 euro al giorno. E se la famiglia italiana intende concedersi una vera vacanza? Lo stesso abbonamento per un mese costa dai 550 ai 610 euro. E ormai “proibitivi“, invece, sono i costi di un abbonamento stagionale, che può raggiungere anche la ragguardevole cifra di 1.280 euro.
A tutto ciò vanno sommati altre spese aggiuntive: il parcheggio può arrivare a 4 euro, una bottiglia d`acqua da 2,50 ai 3 euro. Insomma, una famiglia di quattro persone, per una giornata trascorsa in uno stabilimento balneare di media categoria (pranzo escluso, però) spende minimo 61 euro (un abbonamento giornaliero, 2 lettini, 2 ingressi, bottiglia d`acqua e parcheggio).

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