«Ticket scaduto: la multa non si pagherà»
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fonte:
- Il Messaggero
IL CASO «Rieti è già pronta a cambiare il sistema delle multe per i ticket scaduti». Parola di Carlo Ubertini. L’ assessore alla Viabilità del Comune di Rieti stavolta va dritto al cuore del problema, prendendo di petto la caldissima discussione a livello nazionale sul sistema di sanzioni legato ai parcheggi a pagamento. Una dichiarazione che, di fatto, ribadisce l’ impegno preso nel consiglio comunale del 14 marzo, quando Emanuele Donati e Fabrizio Marchili di Alleanza per Rieti misero all’ ordine del giorno questo problema, oltre ad altre questioni legata al rapporto tra Comune e Saba Italia. La città, una volta tanto, sembra davvero pronta a uscire da una polemica di livello nazionale sulla quale, anche ieri, sono rimbalzati i botta e risposta tra il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi e l’ Associazione nazionale dei Comuni italiani: il primo ha ribadito che la norma è fin troppo chiara e gli automobilisti con ticket scaduto non vanno multati. L’ Anci ha replicato che la comunicazione del Ministero è «inesatta e difforme dal dato normativo». LA SCELTA REATINA Una discussione che rischia di diventare lunga e inutile, soprattutto per cittadini e automobilisti. A sbattere la porta in faccia a questo dibattito è lo stesso Ubertini, che spiega: «Al di là di questo dibattito, noi prenderemo comunque questo provvedimento, indipendentemente dalle forzature che possono essere fatte. Lo faremo perché è un impegno che abbiamo preso». Del resto lo stesso assessore ne aveva parlato in sede di consiglio comunale, rispondendo all’ ordine del giorno di Alleanza per Rieti. In quella seduta, Ubertini aveva spiegato di aver già investito Saba del problema e di aver avuto piena disponibilità da parte della concessionaria. «Tutto rientra nella logica del dialogo tra l’ Ente e l’ azienda – ha detto Ubertini – con la quale ci riuniremo a fine mese». Si tratta di un incontro al quale sarà presente anche il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, richiesto espressamente dai vertici della Saba. CAMBIA IL SISTEMA In quell’ occasione verrà messo nero su bianco il nuovo sistema legato alla sosta a pagamento. «L’ idea di fondo – spiega Ubertini – è quella di applicare un sistema che consenta agli automobilisti con ticket scaduto di mettersi in regola senza pagare la multa. In linea di massima, entro 48 ore si potrà pagare la differenza tariffaria con una penale. Oltre quel termine, si vedrà che tipo di sanzione applicare o, comunque, come consentire di regolare i conti». Un sistema che la Saba dovrebbe conoscere bene, visto che è già applicato in altre città nelle quali gestisce i parcheggi, a partire dalla vicina Ascoli Piceno. Nel discorso garantista di Ubertini, va chiarita l’ idea di penale: secondo alcuni dopo le disposizioni del ministero dei Trasporti, i Comuni potrebbero aggirare l’ ostacolo cambiando la multa in penale. Oggi, per chi sosta con il ticket scaduto c’ è una sanzione di circa 30 euro. E se domani gli automobilisti trovassero sul parabrezza un foglietto che li obbliga a pagare la differenza tariffaria e una penale di 25 euro? «Escludo assolutamente questa ipotesi – ribatte secco Ubertini – perché non avrebbe senso il discorso fatto. L’ importo della penale sarà discusso, ma non sarà una multa mascherata». COSA DEVONO FARE I MULTATI Nel dibattito nazionale, si è inserito anche il Codacons che ora chiede di annullare le multe per ticket scaduto degli ultimi 60 giorni, ovvero quelle che i cittadini fanno ancora in tempo a non pagare. Secondo il ministero, a livello nazionale sarebbero circa 5mila sanzioni. L’ associazione sta valutando anche un’ azione collettiva per recuperare le multe già pagate. Al di là di queste iniziative, un automobilista multato per ticket scaduto ha sempre a disposizione le classiche vie per presentare un ricorso: una al Giudice di pace, con pagamento del contributo di 37 euro che viene restituita in caso di vittoria, l’ altra direttamente al Prefetto. La speranza è che, almeno a Rieti, non servano ricorsi ma tutto fili via a vantaggio dei cittadini. Emanuele Laurenzi © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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