«Capisco le ragioni dell’ astensione, ma c’ è un rischio prescrizione per reati importanti come quelli di natura ambientale». «Non è vero, e comunque è un nostro diritto aderire alla protesta». Uno accanto all’ altro sia fisicamente sia in astratto quanto a interessi da rappresentare in aula (parte civile il primo, accusa il secondo), distanti sulle possibili conseguenze dell’ astensione dei magistrati onorari. Tra le decine di dibattimenti saltati ieri anche a Bari per la protesta dei vice procuratori onorari (Vpo) e dei giudici onorari di Tribunale (Got) c’ è anche quello nei confronti di titolari, amministratori e collaboratori della Tersan Puglia, accusati di traffico illecito di rifiuti, smaltimento e commercio non autorizzato, gestione di una discarica abusiva, frode nell’ esercizio del commercio. Parti civili il Ministero dell’ Ambiente, il Codacons, il WWF, i Comuni di Modugno e Gravina e un gruppo di residenti che hanno casa a due passi dallo stabilimento Tersan. Ad assistere questi ultimi l’ avvocato Francesco Colonna. «L’ azione penale è obbligatoria – ha detto in aula l’ avvocato Colonna -. Fermo rstando la legittimità della protesta, se l’ ufficio del pubblico ministero non esercita questa funzione e se i reati dovessero prescriversi, mi riservo di chiedere i danni allo stesso ufficio». «Nessuna prescrizione – è stata la replica – i reati sono permanenti», ovvero, pur contestati dal 1999 al 2004, sempre se commessi, producono gli effetti ancora. Sì, ma i difensori degli imputati, durante il processo proveranno a dimostrare che la permanenza non c’ è più. In quel caso addio processo. Il giudice Giovanni Zaccaro ha aggiornato il dibattimento al 24 ottobre. Ieri erano stati citati dall’ Accusa una quindicina di testi (tre si sono presentati ma dovranno tornare). Il pm onorario ha ristretto le deposizioni a quelle più significative. Il fascicolo fu aperto nel settembre del 2003 dal pm Renato Nitti a carico di Silvestro Delle Foglie e Sabina Cirone, amministratore di fatto e di diritto Tersan Puglia & Sud Italia Spa, di Gaetano Nuovo, chimico e consulente e dell’ autotraspor tatore altamurano Giovanni Loporcaro. [g. l.]

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