25 Novembre 2017

Terremoto, Codacons propone museo virtuale per le opere d’ arte colpite dal sisma

 

10.000 opere d’ arte scampate al terremoto che ha colpito le Marche nel 2016 giacciono nei depositi e nulla si sa del loro futuro. Per salvare i capolavori della regione dall’ oblio e regalare loro una nuova vita, il Codacons ha realizzato un progetto, depositato alla Siae e presentato alla società telefonica TIM, volto a recuperare le opere d’ arte delle aree terremotate, attraverso un museo virtuale itinerante in 3D. I beni mobili recuperati nelle Marche dal recente terremoto del 2016 e di interesse storico, artistico, archeologico, archivistico, sono oltre 10mila – spiega l’ associazione – Il nostro progetto mira a combinare le nuove tecnologie con l’ esigenza di conoscere e ricordare il patrimonio ferito, contribuendo anche alla sensibilizzazione popolare attraverso una raccolta fondi da destinare al recupero e al restauro delle opere danneggiate. Il fine è quello di realizzare un museo virtuale in 3D che riproponga attraverso mostre itineranti in tutta Italia le opere d’ arte delle Marche salvate dal terremoto, utilizzando i più evoluti sistemi tecnologici presenti sul mercato, con l’ ausilio di fotocamere ad altissima risoluzione e sistemi di elaborazione digitale di ultima generazione, stampanti digitali ad alta risoluzione e monitor 3D autostereoscopici. L’ obiettivo del progetto è di portare il patrimonio culturale delle Marche nel cuore di tutti, valorizzando un patrimonio che appartiene all’ umanità e che ora rischia di scomparire o di rimanere nei depositi per decenni. Il progetto, che dovrà essere oggetto di regolare bando di gara, è stato presentato a Tim e ad altre grandi società italiane che possono così sposare l’ iniziativa allargando i propri bilanci sociali.

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