4 Dicembre 2013

Tentata scalata ad Alitalia, il pm chiede 4 anni di pena per Baldassarre e Valori

Tentata scalata ad Alitalia, il pm chiede 4 anni di pena per Baldassarre e Valori

Condannare a 4 anni di reclusione Antonio Baldassarre e Giancarlo Elia Valori. Con in più una multa da un milione di euro. E’ stata questa la richiesta del pm Maria Francesca Loy davanti ai giudici della VI sezione penale del tribunale di Roma al termine di quasi tre ore di requisitoria nell’ ambito del processo per il tentativo di acquisire il pacchetto di maggioranza dell’ Alitalia. Il pubblico ministero ha sollecitato l’ affermazione della penale responsabilità anche per i manager Claudio Prati e Danilo Dini. Nei confronti di questi ultimi la condanna richiesta è stata di 2 anni e 6 mesi con 100mila euro di multa. A tutti gli imputati è contestato il reato di manipolazione del mercato. Il magistrato ha più volte sottolineato: «Sono state diffuse notizie false che hanno alterato la realtà delle trattative» che riguardavano nell’ autunno del 2007 la compagnia aerea di bandiera. La “Cordata Baldassarre” era una vera e propria Armata Brancaleone. Il pm Loy nel ricostruire la vicenda sviluppatasi tra l’ agosto ed il dicembre del 2007, ha aggiunto: «Tante sono le società decotte o fasulle che c’ è da chiedersi il perché. L’ interrogativo è destinato rimanere senza risposta. Come possa un presidente emerito dalla Consulta aver assunto un ruolo così ridicolo non è chiaro. Così come un uomo di sicura conoscenza economica quale Elia Valori resti volutamente inconsapevole del peso che viene dato a comunicati ed esternazioni varie». Nel processo sono oltre 1.700 le persone costituite parte civile, così come la Consob e le associazioni dei consumatori Codacons e Federconsumatori Campania. Il pm Loy ha aggiunto: «Con questo intervento di Baldassarre e gli altri si è evitato che la trattativa con Air France-Klm andasse a buon fine». «Negli ultimi mesi del 2007 – ha detto il pm Loy – c’ era una atmosfera strana e di confusione, a livello politico ed economico». Il magistrato ha anche ricordato: «La Procura, rispetto a dichiarazioni su Alitalia, ha chiesto l’ archiviazione del procedimento a carico di Silvio Berlusconi. La linea è semplice. In quel caso è stata riscontrata la presa di posizione politica, insindacabile, rispetto alla necessità di far restare italiana la compagnia aerea. Ma Baldassarre e gli altri si sono fatti promotori di una serie di notizie false per cercare di cambiare le trattative su Alitalia. Ben diverso».

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