16 Maggio 2023

TENNIS, INTERNAZIONALI D’ITALIA: RAFFICA DI PROTESTE DA PARTE DEGLI SPETTATORI

 

NONOSTANTE BIGLIETTI REGOLARMENTE ACQUISTATI IMPOSSIBILE ASSISTERE AGLI INCONTRI. ASSOCIAZIONE PRESENTA ESPOSTO AD ANTITRUST, POSSIBILE PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA

FITP DIFFIDATA A RIMBORSARE BIGLIETTI

Gli Internazionali d’Italia di tennis 2023 finiscono sul tavolo dell’Antitrust per possibile pratica commerciale scorretta. Il Codacons, a seguito di numerose segnalazioni giunte negli ultimi giorni dagli spettatori del torneo, ha presentato oggi un formale esposto all’Autorità per la concorrenza chiedendo di accendere un faro sui biglietti venduti al pubblico, con particolare riferimento ai ticket della categoria “Ground”.
“Il biglietto denominato “Ground” garantisce l’accesso ai campi secondari (che sono 11) e allo Stadio Pietrangeli – scrive il Codacons nell’esposto – Con i tickets Ground, quindi, è possibile assistere ai match di pre-qualificazione e qualificazione che si disputano la settimana precedente all’inizio degli Internazionali di Roma. La Fitp definisce tali biglietti come “Un tagliando alla portata di tutti che consente l’ingresso al Foro Italico e l’accesso a tutti i campi con posti non numerati, Stadio Pietrangeli incluso”, e i prezzi di tali titoli, per le giornate più importanti (12 maggio, 13 maggio e 14 maggio) variavano dai 24 ai 39 euro”.
Numerosi cittadini, tuttavia, hanno segnalato come, nonostante fossero in possesso di regolari biglietti “Ground”, sia stato molto difficoltoso, se non impossibile, assistere ai match degli ultimi 3 giorni, a causa del sovraffollamento dello spazio riservato agli spettatori e della mancanza di posti disponibili per seguire gli incontri.
“La presentazione dei biglietti Ground come “titoli che consentono l’accesso a tutti i campi con posti non numerati, Stadio Pietrangeli incluso”, se rapportata all’assenza totale di posti a sedere riscontrata al Foro Italico dai possessori di tali biglietti nelle giornate di venerdì 12 maggio, sabato 13 maggio e domenica 14 maggio, potrebbe integrare una pratica commerciale ingannevole – scrive ancora il Codacons nell’esposto – Peraltro, il prezzo non trascurabile del biglietto, rafforzava nel consumatore l’idea di avere un titolo idoneo a godere dello spettacolo sportivo, per scoprire, invece, giunto al torneo, che così non sarebbe stato in quanto l’affollamento e la mancanza di sedute rendevano non fruibili gli incontri”.
Per tali motivi il Codacons, oltre ad inviare un formale esposto all’Antitrust chiedendo di indagare sul caso, ha presentato una diffida alla Federazione Italiana Tennis e Padel in cui si chiede di fornire ai consumatori acquirenti di biglietti Ground per gli Internazionali di Tennis 2023 la possibilità di accedere a posti a sedere non numerati, e di riconoscere agli spettatori in possesso di biglietti che non hanno potuto fruire di posti a sedere un congruo indennizzo per il disagio subito, quantificato in via equitativa nel 50% del costo del titolo.

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