Tempi sempre più duri per i pendolari
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fonte:
- Il Messaggero
Tempi sempre più duri per i pendolari che ogni giorno usufruiscono della stazione ferroviaria di Ladispoli. Nello scalo di piazzale Roma, al quale fanno riferimento anche migliaia di viaggiatori provenienti da Cerveteri, l`arrivo dell`autunno ha coinciso con il riproporsi di problemi che sembrano essere irrisolvibili. Per gli oltre ottomila utenti quotidiani mettersi in cammino sulla strada ferrata alla volta della Capitale per motivi di studio e di lavoro significa entrare sovente in un vero e proprio incubo. Il film che si sta riproponendo in questi giorni è sempre lo stesso. Cronici ritardi dei treni sia in partenza da Termini che quando debbono transitare a Ladispoli, carrozze numericamente insufficienti ad accogliere il crescente popolo dei pendolari del litorale, servizi igienici nel degrado, porte che non sempre si aprono e naturalmente climatizzatori che funzionano a singhiozzo. Ad accentuare i disagi per i viaggiatori ora ci si sono messi anche i vandali che spesso imperversano nello scalo di piazzale Roma, da tre anni impresenziato dopo lo smantellamento del personale ferroviario. I teppisti infatti a più riprese si sono accaniti contro le macchinette per obliterare i biglietti. Nel maldestro tentativo di scardinarle, pensando di trovare il denaro ed i tagliandi, le teste calde hanno seriamente danneggiato le apparecchiature che sono rimaste fuori uso. Il risultato è che le persone non possono timbrare i biglietti, salgono sul treno e si buscano le salate multe come se fossero dei furbacchioni che tentano di viaggiare a sbafo. Ma non è tutto. Spesso infatti quando funzionano le obliteratrici, diventa difficile anche acquistare i biglietti ferroviari. La biglietteria funziona talvolta a giorni alterni, spesso apre poche ore, lasciando gli utenti senza la possibilità di acquistare i tagliandi quando è chiusa anche la vicina edicola. I problemi maggiori esplodono dopo le 20, quando lo sportello regolarmente abbassa i battenti e i pendolari rischiano le contravvenzioni dovendo viaggiare senza biglietto e non avendo punti dove trovarli. Una situazione molto pesante che ha indotto il Codacons ad alzare nuovamente la voce contro le Ferrovie dello stato. “Alla stazione di Ladispoli – dice il coordinatore Angelo Bernabei – la situazione è sempre peggio. Sono anni che sentiamo parlare di potenziamento del trasporto ferroviario, in realtà sono soltanto vane promesse. L`unico dato reale è l`aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti a fronte di un servizio scadente. I treni non sono più sufficienti, nella stazione di Ladispoli, senza personale di giorno e priva di sorveglianza la notte, talvolta non funzionano nemmeno i display e i viaggiatori restano senza informazioni. Ora abbiamo anche i vandali che imperversano indisturbati. Aggiungiamoci anche il funzionamento a scartamento ridotto della biglietteria, proprio in concomitanza dell`inasprimento delle multe per chi viene scoperto a viaggiare senza tagliando, ed abbiamo uno scenario che è veramente vergognoso“.
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