TBC: RENZI (CODACONS), INDAGATI? MEGLIO TARDI CHE MAI
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fonte:
- Ansa
LEGALE MAMMA CONTAGIATA, FIDUCIA IN PROCURA, SI FACCIA CHIAREZZA
(ANSA) – ROMA, 21 SET – "Meglio tardi che mai, bisognava
effettuare le iscrizione subito: non si può lasciare una
infermiera positiva alla tbc lavorare in un reparto come quello
di neonatologia". E’ quanto afferma il presidente del Codacons,
Carlo Renzi, commentando la decisione del Procura di Roma di
procedere con le iscrizioni nel registro degli indagati di sette
persone nell’ambito dell’inchiesta sul caso tubercolosi al
Policlinico Gemelli.
Nelle scorse settimane l’associazione dei consumatori ha
presentato un esposto in Procura in relazione al contagio di
oltre cento bambini nati nel reparto dove lavorava l’infermiera
poi ammalatasi di tbc. "Non capiamo – prosegue Renzi – il
motivo per il quale i pm non ci hanno permesso di nominare dei
nostri consulente che partecipassero agli accertamenti già
delegati dalla Procura per fare chiarezza sulla vicenda. Su
questo aspetto, nei prossimi giorni, annunceremo iniziative
specifiche".
La notizia dei primi indagati è accolta con soddisfazione
anche dal legale della donna risultata, così come il figlio nato
nel luglio scorso, positiva al micobatterio e che aveva
presentato un esposto in Procura. "Ribadiamo la massimo fiducia
nella procura di Roma che su questa vicenda – afferma l’avvocato
Luca Petrucci – sta lavorando con determinazione. Attendiamo con
serenità lo sviluppo dell’inchiesta che, ci auguriamo, faccia
totale chiarezza su cosa sia avvenuto in questi mesi nel reparto
del Gemelli". (ANSA).
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