ROMA – Non solo gennaio 2011, il contagio della tubercolosi al Policlinico Gemelli di Roma potrebbe andare ancora più indietro. Un bimbo nato l’ 8 dicembre 2010 proprio nell’ ospedale romano sarebbe risultato positivo al test.  "FATTO TEST A PAGAMENTO" – Lo racconta suo padre al Codacons: "Mio figlio e’ nato l’ 8 dicembre 2010 al policlinico Gemelli. Ci siamo allertati anche se le verifiche partivano da gennaio. Ci siamo informati al Policlinico e ci è stato detto che mio figlio non rientrava nel gruppo di bimbi sottoposti a test gratuito per la rilevazione della tbc. Ci siamo quindi attivati in maniera autonoma sempre presso il Gemelli e giovedì abbiamo fatto il test, pagando 70 euro. Lunedì ci hanno comunicato che il bimbo e’ risultato positivo". 122 CASI – Da quando il caso è scoppiato, alla fine di luglio, ed è cominciato l’ esame a tutti i nati al Gemelli tra il gennaio 2011 e il luglio 2011, sono finora 122 i neonati risultati positivi al test. Sia la Regione sia l’ ospedale continuano a sottolineare che "essere positivi al test della tbc non significa essere malati". Secondo quanto si è appreso i controlli al Policlinico Gemelli si sarebbero ora estesi anche ad altri reparti dove l’ infermiera aveva lavorato. "Ho sentito i vertici del Gemelli e abbiamo ricevuto la disponibilità da parte del Policlinico a un incontro immediato per verificare la situazione delle famiglie e valutare se e quale danno è stato fatto e cosa si dovrà fare", ha detto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi durante una conferenza stampa oggi a Roma. INFORMAZIONI – Da lunedì 5 settembre, è operativo solo l’ ambulatorio dedicato del Policlinico Gemelli, per tutte le famiglie che per motivi personali hanno voluto posticipare l’ appuntamento per la visita. Resta, inoltre, attivo il call center della Asl RmE ai numeri 06 68352830 06 68352830; 06 68352820 06 68352820; 366 6620408; 366 6620407 ( www.regione.lazio.it ).

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