TBC: CODACONS DENUNCIA UNITA’ COORDINAMENTO REGIONE LAZIO
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fonte:
- Ansa
ASSOCIAZIONE, OMISSIONE ATTI UFFICIO E EPIDEMIA COLPOSA
(ANSA) – ROMA, 9 SET – Nuova denuncia del Codacons in Procura
sulla vicenda Tbc. L’associazione annuncia un esposto per
"omissione di atti d’ufficio" e "concorso in epidemia
colposa", nei confronti dei componenti l’Unità di
coordinamento per il controllo della Tbc voluta dalla Regione
Lazio, "che si ostina – si legge in una nota del Codacons – a
non voler estendere i test sui bimbi nati nel periodo in cui
l’infermiera malata ha lavorato nel reparto neonatale del
Gemelli".
"Il comportamento dell’Unità di coordinamento è assurdo –
afferma il presidente, Carlo Rienzi – di fronte al caso di
bambino positivo nato l’8 dicembre scorso, le analisi andrebbero
estese in automatico, andando indietro fino a escludere la
possibilità di ulteriori contagi. Anche il Comune di Roma,
nella persona del vicesindaco Sveva Belviso, sostiene la nostra
tesi, e ha chiesto alla Regione di estendere le analisi. Laddove
l’Unità avesse davvero affermato che i controlli non devono
andare indietro nel tempo perché così si sottoporrebbero a
profilassi ingiustificate molti bimbi, i suoi componenti
sarebbero da licenziare subito.
Intanto l’associazione ‘svela’ un ulteriore retroscena relativo
al bambino risultato positivo ai test, nato l’8 dicembre 2010.
"I genitori del bimbo -si legge nella nota- denunciano come il
figlio sia stato escluso dalla profilassi e non abbia ricevuto
alcun supporto dal Gemelli e dalla Regione, con la conseguenza
che l’antibiotico per la cura della tubercolosi deve essere
acquistato interamente a loro spese".(ANSA).
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