6 Settembre 2011

Tbc, Codacons: “Colpa del Gemelli”

Tbc, Codacons: "Colpa del Gemelli"
  Valeriani (Pd): "Comune parte civile"

Ancora nuovi sviluppi sul caso della tbc al Policlinico Gemelli di Roma. Il Codacons comunica oggi la notizia secondo cui un bambino, nato il 2 gennaio scorso, sarebbe risultato positivo ai test sulla tubercolosi. "Circostanza che – spiega l’associazione – impone di ampliare i controlli, estendendo le analisi anche ai bimbi nati nel mese di dicembre 2010. Se la contagiosità, infatti, rientra nelle 48 ore, al 31 dicembre 2010 il reparto neonatale poteva risultare già contaminato".
"In ogni caso – prosegue il Codacons – la Regione Lazio deve assolutamente estendere i test, al fine di escludere con certezza matematica la possibilità di contagi in periodi antecedenti il mese di gennaio". Così in un comunicato il Codacons: "L’associazione – prosegue la nota – durante la conferenza stampa indetta per domani a Roma (ore 12 presso il Teatro San Genesio – via Podgora 1) svelerà i dettagli di una incredibile scoperta: non sarebbe stato il marito dell’infermiera in servizio presso il reparto neonatale del Gemelli a scatenare l’emergenza Tbc e i successivi contagi, ma lo stesso ospedale nel 2005. Intanto, sono già decine le famiglie che hanno dato incarico al Codacons di agire legalmente per il risarcimento dei danni subiti, attraverso azioni che verranno illustrate domani alla stampa. Il tutto, mentre si attende ancora una risposta ufficiale dal Pontefice, cui l’associazione ha inviato sabato una accorata lettera".
Campidoglio. Intanto, Massimiliano Valeriani, consigliere del Pd a Roma, ha chiesto che il Campidoglio si costituisca parte civile: “Lo scandalo che sta emergendo sui bambini nati al Gemelli e contagiati dalla tubercolosi è davvero clamoroso e colpisce al cuore la città di Roma – ha detto – qualora le indagini che la magistratura sta svolgendo portassero a un processo contro i vertici dell’Ospedale Gemelli, chiedo da subito che il Campidoglio si costituisca parte civile”.
Polverini. "La procura farà chiarezza su quelli che sono gli aspetti di competenza, ciascuno in questo momento ha il dovere di fare tutti gli approfondimenti che ritiene utili. Per dare certezze sulla salute dei bambini è anche necessario capire fino in fondo come sia potuto accadere. Speriamo che tutti questi elementi diano la risposta che tutti cerchiamo". Lo ha detto il governatore del Lazio Renata Polverini a margine della visita al comando in capo squadra navale della marina Santa Rosa a La Storta. Polverini interpellata in merito all’ipotesi di epidemia colposa per cui indaga la Procura a sottolineato che "su questo non posso rispondere, ne’ intervenire, ne’ interferire. La magistratura nell’ambito della propria competenza ha il dovere di procedere per come ritiene".
 

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