24 Maggio 2014

Tbc al Gemelli Tutti falsi positivi Risarcita la bimba

Tbc al Gemelli Tutti falsi positivi Risarcita la bimba

Tbc al Gemelli, sono stati risarciti i genitori della bambina malata, che hanno anche ritirato la querela dopo l’ accordo transattivo con il policlinico. La piccola Katia V. (ma il nome è di fantasia), sarebbe anche l’ unica bimba malata (e poi guarita), fra i 188 neonati sottoposti a profilassi antibiotica, risultati positivi al test del Mantoux, quasi tre anni fa. Ma ora quel test sarebbe stato giudicato «inattendibile» anche dalla perizia illustrata ieri mattina durante l’ incidente probatorio, nell’ ambito dell’ inchiesta che la Procura della Repubblica avviò nel 2011 per una presunta epidemia di tubercolosi al Policlinico Gemelli e che, alla luce della perizia, un faldone di 200 pagine, pare non ci sia mai stata. Se il pm confermasse che è così, esulterebbero le famiglie di altri otto bambini, che hanno sempre sostenuto che i figli sono stati sottoposti a «una profilassi antibiotica pesante quanto inutile» e che «hanno chiesto il risarcimento» dice l’ avvocato di parte, Valentina Rao, e c’ è una «class action del Codacons ancora ferma in Appello». I tempi si profilano lunghi: il 19 gennaio 2015 la data per l’ ammissione delle istanze istruttorie (il giudice è il dottor Marconi). E tante incertezze sulle eventuali responsabilità: la profilassi fu ordinata dalla Asl RmE, secondo le norme della Regione «ma fu il policlinico a richiamare le famiglie, anche in ferie» ricorda uno dei papà. I tre esperti medico -legali, Francesco Ammaturo, Massimiliano Bugiani e Ambrogio Di Paolo ieri mattina hanno illustrato l’ esito della perizia loro affidata, depositata nei giorni scorsi. Ci sono ancora nove persone indagate tra medici e personale amministrativo del policlinico per lesioni colpose ed epidemia colposa. Le accuse perla Procura «negligenza, imprudenza e imperizia e violazione delle norme sulla disciplina per la prevenzione degli infortuni sul lavoro». Sempre secondo l’ accusa le manchevolezze avrebbero provocato una grave lesione ad un’ infermiera, a una neonata e lesioni personali nei riguardi di 188 bambini nati al Gemelli tra gennaio e luglio del 2011. Lesioni anche per 29 dipendenti in servizio presso il Dipartimento di pediatria. Gli avvocati del Gemelli hanno sempre escluso, basandosi sulla perizia, che ci fosse stata un’ epidemia di tubercolosi. «È evidente – hanno ancora affermato – che nessuna azione di prevenzione avrebbe potuto permettere di individuare anticipatamente lo sviluppo dell’ infezione nell’ infermiera del reparto di pediatria». Ora che si è chiuso l’ incidente probatorio, e gli atti vengono acquisiti dal Pm, che dovrà fare le sue valutazioni, i legali del Gemelli auspicano che «il risultato della perizia possa far mettere la parola fine sull’ indagine». Il pm esaminerà le 200 pagine della perizia, che l’ avvocato Gaetano Scalise, legale del policlinico, sintetizza così: «Tra i 188 bambini – dice – c’ è stata una sola malata e la bambina è guarita. Gli altri bambini sono risultati tutti negativi ai test dei periti; essi esprimono dubbi sui sull’ efficacia dei risultati dei test precendenti cui erano stati sottoposti». Sulla carenza dei controlli dice: «se pure ci fosse stata carenza la perizia esclude che vi siano nessi di causalità con l’ evento».
 

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