Tbc al Gemelli: infettati sia il bebè che la mamma Scatta la denuncia
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fonte:
- L`Unità
Il figlio, nato nel luglio scorso al Gemelli, era risultato positivo al test della Tbc. Pochi giorni fa la madre, che si è sottoposta agli esami, ha avuto lo stesso responso. Da qui la decisione di presentare una denuncia in Procura a Roma dove la vicenda dell’ infermiera affetta da tubercolosi è oggetto di un’ inchiesta per epidemia colposa. Quello della donna è il primo caso di esposto presentato da parte di un privato, ad eccezione di quella collettiva avanzata dal Codacons alcuni giorni fa, e finita all’ attenzione del procuratore aggiunto Leonardo Frisani. Alla luce di questa iniziativa non è escluso che gli inquirenti possano procedere con le prime iscrizioni nel registro degli indagati. Nella denuncia, presentata dall’ avvocato Luca Petrucci, vengono ricostruiti gli eventi, da quando la coppia, in prossimità del settimo mese di gestazione, si rivolge al Gemelli per seguire le ultime fasi della gravidanza. «Seguivano scrupolosamente il calendario di visite ed accertamenti consigliati loro dai sanitari – si legge nella denuncia – peraltro recandosi sempre presso gli ambulatori del Policlinico». Poi, «a distanza di un mese e due giorni dalla nascita del figlio, venivano contattati da un incaricato» del nosocomio che «chiedeva loro la disponibilità a presentarsi il giorno successivo presso il reparto di Medicina Preventiva al fine di sottoporre il piccolo all’ analisi per la Tbc polmonare». Risultato: sia il bimbo che la mamma sono risultati positivi. Per la giovane coppia di genitori siamo in presenza di un fatto «sconcertante» nel quale è ipotizzabile che siano «stati violati i più semplici protocolli di sicurezza e garanzia per la salute dei pazienti» .?
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