25 Settembre 2015

Tbc al Gemelli: Infermiera parte civile, bambini e genitori no

Tbc al Gemelli: Infermiera parte civile, bambini e genitori no
188
bambini e 29 lavoratori del Dipartimento di pediatria risultarono
positivi al batterio. Ma il giudice monocratico ha disatteso le
richieste di costituirsi parte civile fatte dai genitori di numerosi
bimbi e dal Codacons

ROMA – Una infermiera in servizio al Policlinico Gemelli risultata positiva al test della tubercolosi sarà l’unica parte civile al processo che vede nove tra dirigenti e medici dell’ospedale accusati di lesioni personali colpose, in seguito ai risultati di una inchiesta della procura capitolina avviata dopo i casi di tubercolosi registrati tra gennaio e luglio 2011 e che riguardarono una neonata e un’infermiera del reparto di neonatologia.
188 bambini e 29 lavoratori affetti
188 bambini e 29 lavoratori del Dipartimento di pediatria risultarono positivi al batterio. Ma il giudice monocratico ha disatteso le richieste di costituirsi parte civile fatte dai genitori di numerosi bimbi e dal Codacons. Per la prossima udienza dovrebbe esser valutata l’ammissione dei mezzi di prova. A metà novembre il gip dovrà invece esaminare l’opposizione avanzata dalle parti offese alla richiesta dei pubblici ministeri di archiviare la posizione di otto dirigenti medici indagati per epidemia colposa.
Per evitare il duplicarsi di procedimenti
Proprio l’esistenza dei bambini quali «parti offese» nel troncone principale del procedimento ha portato oggi il giudice ad escluderne l’ammissione come parti civili nel secondo processo. «L’accoglimento delle richieste – si spiega nell’ordinanza – determinerebbe una duplicazione di azioni civili e, in generale, di procedimenti».

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