8 Gennaio 2016

TBC AL GEMELLI: 188 FAMIGLIE SCRIVONO A PAPA FRANCESCO E DOMENICA A SAN PIETRO CHIEDERANNO GIUSTIZIA AL PONTEFICE

TBC AL GEMELLI: 188 FAMIGLIE SCRIVONO A PAPA FRANCESCO E DOMENICA A SAN PIETRO CHIEDERANNO GIUSTIZIA AL PONTEFICE

NON
VOGLIAMO L’ELEMOSINA DEI 10.000 EURO OFFERTI DALL’OSPEDALE VATICANO
COME RISARCIMENTO PER I 188 BAMBINI SOTTOPOSTI A 6 MESI DI CURE
PESANTISSIME

OGGI DAVANTI AL GIP SFILATA DI ILLUSTRI AVVOCATI
CHE SI SONO IMPEGNATI AD ACCUSARE IL CODACONS DI “BULIMIA” NELLE DENUNCE
CONTRO GLI “ INNOCENTI” RESPONSABILI DELL’OSPEDALE

Molti illustri avvocati in difesa dei numerosi medici e dirigenti del Gemelli – e che in altro procedimento, limitato alle carenze dell’ospedale, sono già stati rinviati a giudizio – sono sfilati oggi davanti al Gip Elisabetta Pierazzi in questo secondo processo, indagati per lesioni colpose, epidemia e altri reati.
E tra citazioni in latino e una accusa al Codacons di aver gonfiato la vicenda mediaticamente per “bulimia di denunce” , dopo che il Giudice ha negato il diritto dei legali dei bambini di replicare ad assurde quanto ingiuriose accuse “perché il codice di procedura penale non consente le repliche”, i numerosi avvocati degli indagati si sono affannati a dimostrare che la malattia esplosa virulenta nella bambina Verrengia e in 5 altri infermieri del reparto, e le pesantissime profilassi antibiotiche cui hanno sottoposto 188 bambini neonati con siringhe, prelievi traumatici e raggi gamma, e pesanti effetti collaterali come disturbo della crescita e anemia grave, sono state solo frutto del caso, e non di quelle stesse incurie e omissioni per le quali i dirigenti del Gemelli sono già sotto processo in altra aula dello stesso Tribunale.
Le famiglie intanto – che ora attendono con fiducia e speranza la decisione del GIP Pierazzi – hanno sdegnosamente rifiutato 10.000 euro che il nosocomio ha offerto loro come risarcimento. “5 anni vissuti nel terrore e la paura che in qualsiasi momento i nostri figli potrebbero vedere esplodere la malattia – hanno sostenuto i genitori – non vale l’elemosina proposta dall’ospedale. Chiederemo a Papa Francesco in piazza San Pietro che dia a noi almeno quella Giustizia divina che i Tribunali terreni e l’ospedale del Vaticano finora hanno negato”.  

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