6 Settembre 2024

TAXI: CODACONS LANCIA SPORTELLO CONTRO LE TRUFFE

Il Codacons, a seguito dell’ennesima truffa perpetrata a fine agosto da un tassista romano che ha triplicato la tariffa a sei turisti cinesi diretti dall’aeroporto di Fiumicino al Colosseo, ha presentato un esposto per truffa alla procura della Repubblica di Roma, e ha attivato oggi un apposito sportello di consulenza al quale potranno rivolgersi cittadini e turisti che sospettano di essere stati raggirati nel comparto del trasporto pubblico non di linea. Gli episodi di scorrettezze, truffe e comportamenti illegali nel settore dei taxi continuano purtroppo a ripetersi, e danneggiano non solo gli utenti, ma la stessa categoria dei tassisti, costituita in larga parte da operatori onesti. Per tale motivo abbiamo deciso di scendere in campo non solo attivando un apposito sportello di consulenza e assistenza, ma anche diffondendo un decalogo che spiega, oltre ai casi di tariffe gonfiate, quali sono i raggiri più frequenti da parte dei tassisti italiani (https://codacons.it/sportello-taxi/) – dichiara il Codacons.

– Pagamento in contanti con tariffe fisse. Molti tassisti impongono tariffe fisse per corse brevi, come ad esempio dal Vaticano a un ristorante, e richiedono il pagamento esclusivamente in contanti. In alcuni casi, i turisti sono stati truffati con la sostituzione delle banconote, come un turista che ha denunciato di aver dato 50 euro e di aver ricevuto solo 10 euro in cambio.

– Truffa dei taxi collettivi. Alcuni tassisti caricano gruppi di turisti su un taxi, promettendo di dividere il costo della corsa. Tuttavia, ogni passeggero finisce per pagare l’intera tariffa, risultando in un incasso molto più alto per il tassista.

– Falsi Taxi. Ci sono casi di taxi non autorizzati che circolano nelle città italiane. I turisti possono facilmente imbattersi in questi veicoli, che non rispettano le tariffe ufficiali e possono chiedere somme ingiustificate.

– Mancanza di ricevuta. Alcuni tassisti non forniscono alcun tipo di ricevuta, rendendo difficile per i turisti contestare eventuali addebiti errati o eccessivi. Questo è un modo per evitare di essere tracciati e per continuare a praticare tariffe ingiuste.

– Pagamenti con Pos non disponibili. Alcuni tassisti affermano di non avere la possibilità di accettare pagamenti con carta, costringendo i turisti a pagare in contanti.

– Tariffe diversificate per stranieri. In alcune situazioni, i tassisti applicano tariffe diverse a seconda della nazionalità dei passeggeri, approfittando della scarsa familiarità dei turisti con la valuta locale.

– Rifiuto di riconoscere tariffe stabilite. Alcuni tassisti ignorano le tariffe stabilite dal Comune, proponendo invece prezzi arbitrari e gonfiati, specialmente durante eventi affollati o in periodi di alta stagione turistica.

– Scelte di percorso non ottimali. Alcuni tassisti possono scegliere percorsi più lunghi per aumentare il costo della corsa, approfittando della mancanza di conoscenza dei turisti riguardo alla geografia della città.

– Comportamento aggressivo o minaccioso. In casi estremi, alcuni tassisti possono adottare un comportamento aggressivo nei confronti dei passeggeri che contestano le tariffe o rifiutano di pagare, creando un clima di intimidazione.

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