«Tasse in eccesso all’ Università» Chiesti rimborsi
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fonte:
- L`Eco di Bergamo
C’ è anche l’ Università di Bergamo nell’ elenco degli atenei italiani che in passato avrebbero chiesto tasse in eccesso ai propri iscritti. Il caso nasce da una sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittime le tasse universitarie stabilite dall’ Università di Pavia negli anni compresi tra il 2010 e il 2013. Annullando le delibere di approvazione del bilancio di previsione di quegli anni, il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo l’ ammontare delle tasse previste sino al 2013, ritenute superiori a quanto previsto dal Dpr numero 306 del 1997 che disciplina i contributi universitari. Il decreto stabilisce che l’ ammontare complessivo delle tasse pretese dagli iscritti non può superare il 20% dell’ importo del finanziamento ordinario annuale ricevuto dallo Stato. Una sentenza che ha spinto il Codacons ad avviare un’ azione risarcitoria a favore degli studenti. Precisando che la situazione è in divenire e che diversi atenei avrebbero sbagliato i conteggi. «La questione è di carattere nazionale e non è ancora chiara, ne parleremo alla Conferenza dei rettori la prossima settimana – spiega il rettore dell’ Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini -. Per quel che ci riguarda, se si accertasse l’ illegittimità delle tasse, al danno si aggiungerebbe la beffa. Siamo sempre stati sotto finanziati, sino a quando sono entrati in vigore i costi standard. Da pochi anni riceviamo fondi adeguati. La soglia calcolata sulla cifra erogata dallo Stato non ci avrebbe permesso di sopravvivere. Nonostante ciò, le nostre tasse sono le più basse della Lombardia e sono sempre state definite in accordo con i rappresentanti degli studenti. Quindi siamo tranquilli. Detto questo, ci aspettiamo richieste di rimborsi e le valuteremo strada facendo». Intanto l’ Adiconsum ha sollecitato un incontro con i vertici dell’ ateneo su questo tema. «Nell’ ultima settimana tre o quattro ex laureati dell’ Università di Bergamo ci hanno chiesto informazioni per ottenere i rimborsi – spiega la presidente dell’ associazione Mina Busi -, abbiamo consigliato loro di presentare domanda e al tempo stesso abbiamo chiesto un incontro con il rettore che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni». C. B.
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Tags: tasse, Università