17 Marzo 2010

Task-force dei consumatori anti-ogm

Dopo la decisione di Bruxelles di permettere la coltivazione della superpatata «ogm» e la sentenza del Consiglio di Stato che impone al ministero dell’ Agricoltura di avviare il procedimento di autorizzazione per la coltivazione di mais ogm, il fronte anti-ogm sta serrando i ranghi. A Roma, ospiti della Coldiretti a palazzo Rospigliosi, si sono riuniti i vertici di associazioni e movimenti, accanto ad esponenti politici ed istituzionali. L’ incontro, deciso per affrontare l’ emergenza provocata dal rischio di contaminazione dei terreni in conseguenza della coltivazione di organismi geneticamente modificati (ogm) in Italia, porterà a una mobilitazione popolare ed istituzionale sul territorio che coinvolgerà anche i candidati alle prossime elezioni regionali chiedendo loro di prendere posizioni precise. Alla riunione erano presenti rappresentanti e presidenti delle associazioni del mondo dell’ impresa (Coldiretti, Cna, Cia, Aiab, Amab, Legapesca, Unci), dei consumatori (Federconsumatori, Adusbesf, Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino), dell’ ambientalismo (Legambiente, Wwf, Greenpeace, Vas, Fondazione Univerde), sociali e culturali (Slowfood, Acli, Crocevia, Focsiv, Greenaccord, Federparchi, Campagna Amica), ma anche rappresentanti delle Istituzioni come il sindaco Gianni Alemanno e il coordinatore degli assessori regionali all’ Ambiente Silvio Greco e esponenti politici (Susanna Cenni, Loredana De Petris, Elio Lannutti e Fedele Sanciu), mentre esponenti di tutti gli schieramenti politici hanno manifestato formalmente la loro adesione. La task force, destinata ad allargarsi, ha quindi lanciato un appello al ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia per l’ adozione di misure nazionali urgenti tese a vietare la coltivazione di patata e mais transgenici.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this
WordPress Lightbox