15 Febbraio 2008

Task force della Finanza: +30% di mezzi e uomini

Task force della Finanza: +30% di mezzi e uomini
Alimentari, prezzi alle stelle parte l`offensiva anti-rincari

Giro di vite contro le manovre speculative, le frodi e gli aumenti ingiustificati dei prezzi. Con un`attenzione particolare su carne, pane e latte. Da questo momento la Guardia di Finanza, è stato reso noto ieri, rafforzerà il suo operato al fianco di Antonio Lirosi, vale a dire Mr Prezzi, potenziando i suoi interventi grazie ad “un impiego di mezzi e uomini superiore del 30% rispetto al 2007“. Soddisfatto il ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro, secondo il quale “i risultati non si faranno attendere“. E, a fare da cornice all`iniziativa, la presa di posizione espressa dalla Bce, che ha messo in guardia contro “i rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi nel medio termine“. Garante sui prezzi e Guardia di Finanza avvieranno quindi “una stretta e sistematica collaborazione a tutela dei consumatori“, in linea “con gli impegni assunti dal ministro dell`Economia e dello Sviluppo Economico con il protocollo d`intesa siglato il 18 ottobre scorso“. Nel mirino dei controlli sarà dunque il complesso di attività del settore agroalimentare, naturalmente “in continuità e in sinergia con il Comitato Antispeculazione interforze, operativo da qualche mese presso il Ministero delle Politiche Agricole“. Il perimetro delle indagini riguarderà in particolare le filiere produttive per verificare eventuali ipotesi di aggiotaggio o manovre speculative di merci messe in atto al fine di provocare l`innalzamento dei prezzi. Ma più nello specifico riguarderanno singoli operatori economici per verificare la trasparenza dei prezzi al pubblico, il rispetto degli obblighi di emissione di scontrini e ricevute fiscali e per rilevare la differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita. Nel frattempo, Riccardo Deserti, coordinatore del Comitato Antispeculazione attivo presso il Mipaaf, ha annunciato di avere concluso il primo rapporto sulle attività di controllo effettuate da ottobre a dicembre scorsi. Sotto la lente d`ingrandimento dell`organismo sono finite 1800 tra realtà produttive ed esercizi commerciali delle filiere lattiero-casearia e cerealicola, evidenziando per lo più infrazioni legate alla qualità e all`esposizione dei prezzi. Inoltre, ha spiegato, “gli aumenti di prezzi rilevati possono essere interpretati come riflesso straordinario e non atteso dei rialzi fatti registrare dalle materie prime“. Tra le organizzazioni dei consumatori qualche perplessità sulla guerra ai rincari la esprime il Codacons, che propone il varo di “un decreto che definisca il `prezzo anomalo`, concetto previsto solo in astratto dalla legge 231/2005 sull`ortofrutta“. Intanto, ricorda l`Adoc, da dicembre la frutta di stagione e la verdura sono aumentate rispettivamente del 6,7 e del 13%.

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