21 Maggio 2014

Tasi sulla prima casa C’ è l’ ipotesi del rinvio della rata ad ottobre

Tasi sulla prima casa C’ è l’ ipotesi del rinvio della rata ad ottobre

Non è escluso che lo slittamento possa arrivare fino a ottobre. Così come si moltiplicano le voci di un possibile slittamento (per i Caf, non per il pagamento) per il modello 730. Una certezza rimane: l’ Imu sulle seconde case si paga come sempre a giugno. Allo Stato infatti solo il 10% dei Comuni ha deliberato sulle aliquote e messo quindi i cittadini in grado di pagare. Ma contro la soluzione tecnica individuata lunedì dal governo ci sono già le prime iniziative: il Comune di Varese che chiederà alla Consulta di pronunciarsi sulla costituzionalità dell’ intera tassa. E i consumatori del Codacons, che ritengono la scelta dello slittamento sia stata presa «senza alcun valido motivo che giustifichi questa differenza, dato che i Comuni hanno avuto tutto il tempo necessario per deliberare le aliquote». Al di là delle moltissime dichiarazioni politiche in vista dell’ appuntamento delle Europee il prossimo week end, gli operatori appaiono decisamente preoccupati: «L’ applicazione della Tasi, oltre a rappresentare un consistente incremento di tassazione che le imprese stremate da una crisi che sembra non finire mai avranno difficoltà a sostenere – dice il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – rappresenta in termine di adempimenti un vero e proprio groviglio che poteva e doveva essere evitato». Una scelta «insufficiente» secondo Rete Imprese. Mentre la Cisl chiede di rimettere mano al sistema di imposizione sulla casa, «recuperando una maggiore equità e progressività nella tassazione» Così mentre ieri il presidente dell’ Anci, Piero Fassino, parlava di «soluzione più ragionevole», sono comunque molti i primi cittadini che dovranno far slittare il pagamento con probabili problemi di «cassa». Ma il «nodo è poi anche nell’ attuazione: ad esempio secondo la Uil su 32 città capoluogo che hanno deliberato la Tasi, in 12 di queste si pagherà più dell’ Imu pagata nel 2012. E ancora: alla fine – sempre secondo la Uil – si avranno sicuramente 8.092 applicazioni diverse della Tasi e si rischia di avere oltre 75 mila combinazioni differenti di detrazioni.

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