Tasi: Codacons, proroga deve valere per tutti o via ai ricorsi
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fonte:
- AGI
(AGI) – Roma, 21 mag. – La proroga al 16 ottobre del pagamento della Tasi “deve valere per tutti i cittadini, altrimenti saranno inevitabili azioni legali e ricorsi da parte dei contribuenti”. Lo afferma il Codacons, commentando le dichiarazioni del presidente dell’Anci, Piero Fassino. Oggi l’associazione ha inviato una formale diffida al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, chiedendo di non introdurre scadenze diversificate sul territorio per il pagamento la tassa e posticipare la scadenza per tutti i cittadini a ottobre. Il 2014 si e’ aperto con un calendario fittissimo di adempimenti – scrive il Codacons nella diffida – e il tutto nel caos piu’ totale e nell’incertezza generata a carico dei contribuenti letteralmente persi nell’infinita’ di sigle e acronimi di tasse e balzelli varati dal Governo e poi abbandonati (Tares, Trise, Tasi, Tari, Tuc, Tul, Iuc, Iac, ecc.) e non piu’ in grado di saper cosa e quando esattamente dovranno pagare. Questione delicata e’ quella che sta riguardando il pagamento della Tasi: si apprende la decisione del Governo in base alla quale il pagamento della prima rata della tassa sui servizi indivisibili sarebbe stata spostata da giugno 2014 a settembre 2014 ma unicamente per quei Comuni che al 23 maggio non hanno ancora deciso quale aliquota applicare, mentre per tutti gli altri si paghera’ alla scadenza attuale del 16 giugno. E’ di tutta evidenza come, in tale contesto, la maggioranza dei contribuenti stia vivendo nell’incertezza piu’ assoluta”. Il Codacons ha dunque chiesto “formalmente al presidente del Consiglio e al ministero dell’Economia un intervento immediato al fine di individuare, per tutti i Comuni, una unica data di scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi, non solo per garantire il diritto alla trasparenza, alla corretta gestione e al buon andamento delle pubbliche amministrazioni ma, in particolare, per la tutela dei contribuenti nel rispetto del dettame dell’art. 3 della Costituzione e delle norme contenute nello Statuto del Contribuente”. (AGI) Red/Gio
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