16 Ottobre 2014

Tasi, Codacons e Cisl: «E’ caos»

Tasi, Codacons e Cisl: «E’ caos»

A24 ore dalla scadenza della Tasi migliaia di cittadini ancora in difficolta. Il coda cons denuncia: «Regna l’ incertezza in regione, giungla di aliquote, detrazioni ed esenzioni danneggia i contribuenti». Cresce il numero di cittadini che eliminano porte e finestre per non pagare la Tasi. Oggi è l’ ultimo giorno per pagare l’ acconto Tasi, ma sono ancora migliaia i cittadini dell’ Emilia Romagna in difficoltà che non sanno se e quanto pagare a titolo di tassa sui servizi indivisibili. Lo denuncia il Co dacons, che in queste ore attraverso le proprie sedi sul territorio è subissato dalle richieste di aiuto da parte dei contribuenti. «La giungla di aliquote, detrazioni, esenzioni, nonché la data di pagamento diversificata a seconda del comune di residenza, ha portato ad un generale clima di incertezza di cui oggi i cittadini della regione fanno le spese – attacca il Presidente Carlo Rienzi – Molti i contribuenti che, a poche ore dalla scadenza, non sanno ancora quanto versare a titolo di Tasi, perdendosi nel labirinto di aliquote e detrazioni. Un caos fiscale che conferma come la tassa sui servizi indivisibili sia un vero e proprio scandalo, simbolo delle incapacità dell’ amministrazione pubblica. Una tassa che crea disparità tra utenti e danneggia a tal punto le famiglie a reddito medio/basso da portare anche in Emilia Romagna un numero crescente di cittadini ad eliminare porte, finestre o tetti agli immobili, così da renderli tecnicamente inagibili e non soggetti a tassazione sulla casa». Anche la Cisl denuncia «molta confusione» tanto che per quest’ oggi è prevista una nota.
 

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