Tasi, a giugno in Sicilia si paga solo in 3 Comuni
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fonte:
- Giornale di Sicilia
La confusione resta, «ma ora spaventa il nuovo taglio di risorse ai Comuni, 350 milioni», dicono dall’ Anci, che ha accolto la proposta del governo di un rinvio a «macchia di leopardo». …A Polizzi, Generosa ma non troppo, la prima rata della Tasi andrà pagata entro il 16 giugno. Stessa scadenza in Sicilia anche per i cittadini di Avola (che ha deliberato giusto ieri sera) e Capaci, che si ritrovano in compagnia dei contribuenti di un migliaio di centri – più o meno piccoli – sparsi in tutta Italia. Da Abano Terme, nel Padovano, a Zuclo in provincia di Trento. Altrove, invece, pagamento posticipato al 16 settembre perchè i Comuni non hanno ancora deliberato le aliquote della nuova tassa rifiuti e servizi. Ai «ritardatari», che comunque potrebbero ancora mettersi in regola nei prossimi due giorni, il Governo ha concesso il rinvio. In una nota, il Ministero dell’ Economia spiega: «Dopo aver incontrato l’ Anci (l’ Associazione nazionale Comuni, ndr), per venire incontro da un lato alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali e dall’ altro all’ esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali, è stato deciso che nei Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a settembre. Per tutti gli altri, la scadenza resta il 16 giugno». Proprio l’ Anci, con il sindaco di Perugia Vladimiro Boccali, parla ora di «scelta quasi obbligata». Boccali, comunque, ha aggiunto: «Mi sembra che un pò di confusione ci sia stata, ma ora mi spaventa il nuovo taglio di risorse ai Comuni, vale a dire i 350 milioni su cui il presidente dell’ Anci, Fassino, ha recentemente lanciato l’ allarme. È un’ ipotesi che, se venisse confermata, renderebbe davvero difficile il compito di tutti i primi cittadini. Non sappiamo più come dirlo, ma tutti i governi hanno prodotto tagli con la spending review e non vorremmo che lo facesse anche il governo Renzi». Il Codacons insorge – «senza alcun valido motivo che giustifichi questa differenza di date, un simile provvedimento violala Costituzione che all’ articolo 3 sancisce l’ assoluta uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge», esclama il presidente dell’ associazione consumatori, Carlo Rienzi – mentre il Comune di Varese ha chiesto alla Regione Lombardia di chiedere alla Consulta una pronuncia sulla legittimità della Tasi «perchè lede il principio di capacità contributiva». Il giurista Massimo Siclari, docente di Diritto pubblico nell’ Università Roma 3, commenta: «Facendo una prima valutazione posso dire che, per lo meno per quel che riguarda il pagamento in due date diversificate, non vedo una violazione. Mi sembra più una diseguaglianza di fatto che di diritto. Il governo avrebbe potuto decidere di posticipare per tutti i Comuni il termine di pagamento, ma avrebbe provocato difficoltà agli enti già pronti». «D’ altro canto – ha concluso il costituzionalista – sebbene ci sia uno scostamento di tre mesi, va anche detto che i contribuenti pagheranno nell’ arco dello stesso anno».
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