Tarsu, confronto in Comune tra Pepe e i consumatori
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fonte:
- Denaro.it
Sulla vicenda Tarsu si è svolta ieri una riunione tra le associazioni dei consumatori e il sindaco del capoluogo sull’ aumento della Tassa per i rifiuti solidi urbani (Tarsu). "Dopo quasi tre ore di confronto tra il sindaco Fausto Pepe e le associazioni – si legge nella nota del Movimento difesa del cittadino – si è deciso di aggiornare il tavolo a mercoledì 14 per un approfondimento sulle proposte oggetto dellla discussione. Presenti al tavolo i sodalizi: Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Adiconsum, Adoc, Adusbef e Codacons. "Tra le proposte effetuate – scrive l’ Mdc – l’ avvio di una campagna informativa in favore dei cittadini sul piano dei costi e sulle modalità del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Benevento e la pubblicazione del bilancio anuale dell’ Azienda per i rifiti Asia sul sito internet del Comune. In secondo luogo, lo slittamento del termine di pagamento della prima rata e l’ aumento del numero delle rate. L’ intervento con risorse proprie da parte del Comune in favore delle famiglie in condizioni di disagio economico. Quindi un’ azione recupero coattivo dell’ evasione e computo della stessa ai fini della copertura per l’ anno 2010 e la riduzione della Tarsu. L’ adozione, infine, da parte dell’ Asia e dei gestori dei servizi pubblici comunali delle disposizioni di cui all’ art 2 comma 461 Legge Finanziaria 2008 in materia di monitoraggio della qualità". Per Francesco Luongo, del Movimento Difesa del Cittadino: "Il problema è cercare di porre in essere provvedimenti concreti, per tutelare le tasche dei cittadini quest’ anno e per la prossima annualità della Tarsu del 2010. A oggi – continua Luongo – nessuna amministrazione ha voluto fare un reale discorso di trasparenza in favore dei cittadini contribuenti, basti pensare che il regolamento comunale della Tarsu non è neppure reperibile sul sito internet del Comune. Identico discorso i bilanci d’ esercizio dell’ Asia. L’ aggravio di quest’ anno non può essere considerato solo il frutto di provvedimenti legislativi, ma anche di un risanamento economico dell’ Asia necessario, ma costato troppo e su cui i cittadini, di fatto veri azionisti della società per tramite del socio unico Comune, hanno avuto ben poche informazioni
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