10 Gennaio 2002

Tariffe, scontro fra consumatori e ministero

Tariffe, scontro fra consumatori e ministero

Le tariffe Rc auto che compaiono sul sito del ministero dell?Industria hanno solo un valore indicativo. Con questa precisazione il dicastero guidato da Antonio Marzano tenta di gettare acqua sul fuoco delle polemiche. Le associazioni dei consumatori però insorgono.

«È una vergogna. Questa affermazione non ha nessun significato. Resta il fatto che oggi ci troviamo infatti di fronte ad aumenti che per alcuni profili arrivano fino al 101 per cento. Perciò dovrebbe intervenire un?authority», denuncia il presidente dell?Adusbef, Elio Lannutti. Più prudente, il segretario della Federconsumatori, Rosario Trefiletti. «Ci si accorge ora di un problema che noi abbiamo segnalato da tempo. Sul sito compaiono solo delle tariffe civetta, che valgono per alcuni gruppi, o in caso di particolari accordi. Se è vero che sono comprensive di questi sconti, si tratterebbe di camuffare il reale costo dell?assicurazione per gli utenti. Eppure, quando lo facemmo presente, l?Isvap ci rispose che i rincari erano solo una nostra invenzione. Adesso l?Istituto di vigilanza ha finalmente aperto un?indagine. Un?iniziativa positiva. Attendiamo con grande interesse i risultati. Se dovessero risultare veri i nostri sospetti sarebbe molto grave. E l`Isvap dovrebbe intervenire con pesanti sanzioni».

Fortemente critici, invece, gli avvocati del Codacons. Il vicepresidente, Vittorio Marinelli, accusa: «Il ministero preferisce dare ascolto all?Ania più che ai consumatori. In occasione del tavolo d?intesa sul danno biologico chiedemmo che i profili tariffari su internet figurassero come un?offerta al pubblico regolata dal codice civile»

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