14 Luglio 2009

TARIFFE: LUCE; 60% FAMIGLIE SOTTO MEDIA UE

PER IL CODACONS SI TRATTA DI DATI FUORVIANTI: L’ITALIA SI CONFERMA PIU’ CARA DEL RESTO D’EUROPA SIA PER ENERGIA CHE PER GAS  
 
IL CODACONS CHIEDE DI ELIMINARE GLI EXTRA COSTI IN BOLLETTA

 
Secondo quanto affermato oggi dal presidente dell’ Autorità per l’energia e il gas, Alessandro Ortis, il 60% delle famiglie italiane, con consumi annui inferiori ai 2.500 kwh, nel 2008 ha pagato per l’elettricità meno della media europea.
Per il Codacons si tratta di dati assolutamente fuorvianti. E’ irrilevante, infatti,  che per alcune particolari fasce di consumi si paghi qualcosa in meno rispetto alla media europea. Altrimenti potremmo prendere come riferimento il fatto che per i consumi più elevati, ad esempio quelli delle famiglie più numerose, si paga il 45% in più rispetto alla media UE.
Quello che conta, quindi, è solo ed esclusivamente il prezzo medio dell’energia e questo dato conferma quanto da anni va sostenendo il Codacons, ossia che in media l’Italia è più cara rispetto al resto d’Europa, sia per i consumatori che per le imprese.
Stesso discorso per il gas. Inutile il distinguo tra netto e lordo. Al consumatore, infatti, poco importa a chi vanno finire i soldi, se allo Stato o al distributore. Anche per il gas si conferma, quindi, quanto sostiene il Codacons, ossia che per i prezzi al lordo delle imposte, ossia i prezzi effettivamente pagati, l’Italia paga il 15% in più rispetto alla media Ue.
Il Codacons, quindi, chiede al Governo di ridurre le tasse su energia e gas, a cominciare dai cosiddetti "extra-costi’ delle bollette elettriche, primi fra tutti il Cip6, ossia gli incentivi dovuti dal sistema elettrico alle imprese produttrici che utilizzano fonti rinnovabili e assimilate. Questi extra-costi pesano sugli importi delle bollette mediamente per il 6% ed eliminarli significa riportare i prezzi in media Ue.

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