Tariffe, in aprile nuova stangata per luce e gas
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fonte:
- L`Unità
Secondo le stime del Rie cresceranno rispettivamente del 3 e del 3,9%
Ancora luce e gas. Ancora rincari tariffari. Ancora cassette della posta zeppe di bollette, lasciate lì per allontanare il più possibile il mesto rito dell`apertura delle buste. Carta e penna, o calcolatrice: il bilancio dei consumi familiari non conosce il segno meno. Mai che si sottragga qualcosa. E allora pronti a registrare l`ennesimo rincaro – calcolato dal Rie di Bologna, l`Istituto di ricerche industriali ed energetiche – del 3% per l`elettricità e del 3,9% per il gas. Stime che se verranno confermate dall`Autorità per l`energia e il gas, che si esprimerà a fine marzo, costeranno in media 52 euro in più a famiglia. “Una sitruazione insostenibile“, sentenziano Federconsumatori e Adusbef, anche perchè all`ennesimo ritocco tariffario vanno aggiunti quelli già scattati a gennaio, che faranno salire il conto per le famiglie a un totale di 230 euro annui. È già stata battezzata “la stangata di primavera“, e “colpirà soprattutto i redditi medio-bassi, rilanciando con forza il problema dell`emergenza salariale“. Non fa sconti Marigia Maulucci, segretario confederale della Cgil: “La tariffa sociale salvaguarda la fascia più debole – ha commentato – ma il problema resta quello dei redditi medio-bassi che saranno quelli che subiranno gli aumenti“. Le fa eco Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, secondo cui “bisogna far partire il meccanismo previsto dal decreto Bersani che sconta il 20% delle spese per i consumi energetici alle famiglie dal reddito più basso“. Un invito che per quel che riguarda il gas Trefiletti rivolge ai Comuni, che attraverso le municipalizzate gestiscono le forniture: “Chiediamo fortemente agli Enti locali un impegno a garantire ai meno abbienti degli aiuti che possano alleviare il carico delle spese per il gas“. La corsa al rialzo non si ferma, insomma, ma tra petrolio, gas naturali e materie prime, il segretario della Uil, Luigi Angeletti, punta il dito contro chi si è opposto ai rigassificatorti nel nostro Paese: “Queste sono le conseguenze – dice Angeletti -. Sappiamo chi ringraziare“. Ci pensino anche i concorrenti alle prossime elezioni che “se ad aprile vogliono il voto dei consumatori – dice Carlo Rienzi, presidente del Codacons – devono impegnarsi concretamente per salvare le famiglie dalla bancarotta“. Ma nell`attesa, che fare? La liberalizzazione del settore offre delle soluzioni di risparmio? “È un processo ancora troppo lento – riprende Trefiletti di Federconsumatori -. L`esperienza della liberalizzazione delle telecomunicazioni, e i disservizi ad essa legati, sembrano intimorire i consumatori: un conto è restare senza la linea telefonica. Un altro è avere problemi con luce e gas“.
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