21 Maggio 2005

Tariffe ferroviarie: Lunardi, “Non sarà un aumento indiscriminato“

Il ministro Pietro Lunardi ha annunciato di essere “favorevole a ritoccare le tariffe ferroviarie ferme da tre anni, ma con criteri a fasce e non in maniera discriminata“.

L`annuncio del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, di voler ritoccare le tariffe ferroviarie è giunto in occasione della relazione della commissione di garanzia sugli scioperi. Il ministro ha precisato: “Non vi saranno aumenti dei biglietti ferroviari per i pendolari e, per la prima volta, vi saranno anche diminuzioni tariffarie su alcune tratte“. “Eventuali ritocchi tariffari – ha dichiarato Lunardi – saranno apportati laddove vi sono stati miglioramenti nella qualità dei servizi ferroviari, apprezzati dagli stessi passeggeri“.

Il ministro delle Infrastrutture ha sottolineato, inoltre. che il ritocco deve avvenire con criteri a fasce “in maniera che siano tutelate in particolare le categorie più deboli e i pendolari, che rappresentano l`86% dei passeggeri totali“

Lunardi ha precisato che i rappresentanti del governo stanno prestando attenzione alla vicenda e ne stanno discutendo proprio in questi giorni. In riferimento al problema del ritocco dei ticket ferroviari, il ministro ha dichiarato: “Io ero già favorevole tre o quattro anni fa“, confermando la richiesta in tal senso giunta dal presidente e amministratore delegato delle Ferrovie Elio Catania, che nei giorni scorsi ha scritto al governo. A quanto anticipa Lunardi, il ministro dell`Economia Siniscalco “rispetto a Tremonti è già più morbido“ circa la disponibilità nel valutare la questione.

Poco dopo, è giunta anche la risposta di Carlo Rienzi, presidente del Codacons: “Lunardi deve concedere aumenti alle tariffe solo in caso di aumento dell`efficienza, della qualità e della sicurezza dei treni. Allora (e solo allora) si potrà pensare ad un aumento delle tariffe ferroviarie, aumento allo stato attuale inaccettabile“. Inoltre, Rienzi ha ricordato che “le tariffe ferroviarie in Italia sono tra le più alte d`Europa soprattutto se si considera il livello qualitativo del servizio, che è tra i più bassi della Ue. Per non parlare poi del fronte della sicurezza e dei quotidiani incidenti“.

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