17 Gennaio 2012

Targhe alterne, si fermano le pari Ieri multato un automobilista su quattro  

Targhe alterne, si fermano le pari Ieri multato un automobilista su quattro
  perché – chiedono i consumatori – sono previste deroghe solo per le auto euro 5 e non per le euro 4? lo stop è inutile e dannoso per i cittadini.

 Insieme alle targhe dispari potranno circolare tutti i veicoli euro 5, i ciclomotori a 2 ruote e 4 tempi, i motocicli euro 3, le auto elettriche, ibride e quelle alimentate a gpl e a metano. Per tutti gli altri scatteranno multe da 155 euro. Oggi i vigili hanno compilato 1.180 verbali, il 26% delle 4.500 auto controllate. Uno su quattro, insomma, ha deciso di sfidare i divieti e provare a circolare ugualmente nonostante le restrizioni imposte dall´ennesimo sforamento dei livelli di polveri sottili. Domenica, i livelli di Pm10 avevano superato i limiti (50 microgrammi per metro cubo) ancora una volta a Cinecittà e sulla Tiburtina. Per capire se i divieti avranno effetti bisognerà aspettare i dati di domani. Intanto il sindaco Gianni Alemanno ha ammesso che «le targhe alterne sono un disagio per i cittadini». In Campidoglio, durante la presentazione dei nuovi furgoni elettrici acquistati da Acea, il primo cittadino ha invitato tutti a «una riflessione sulle auto a benzina che dovranno essere piano piano dismesse». Un progetto futuribile. Per ora non mancano le polemiche su un provvedimento che lo stesso Alemanno, all´atto del suo insediamento, aveva promesso di non adottare. Restrizioni alla circolazione che, secondo i consumatori sono inutili. Per l´Adoc «la misura è dannosa per i cittadini, non risolutiva per la salubrità ambientale e non è stata comunicata per tempo». L´Adoc ha quantificato un danno di 20 euro per ogni automobilista, costretto a tenere l´auto ferma pur avendo pagato assicurazione, bollo e bollino blu. I consumatori se la prendono con il divieto di circolazione delle euro 4: «Perché questa disparità di trattamento, considerato che la commercializzazione obbligatoria delle euro 5 è iniziata solo un anno fa?». Il Codacons ritiene il provvedimento «scandaloso» e invita alle dimissioni l´assessore all´ambiente Marco Visconti «che avrebbe costretto i romani a 2 giorni di ordinario inferno invece di adottare l´ovvio blocco domenicale esclusivamente per tutelare "il diritto" dei tifosi di recarsi allo stadio in auto». Dalla giunta nessun commento. Risponde Luca Gramazio, capogruppo Pdl, difendendo «un´amministrazione che osserva la legge». Per Dario Esposito, responsabile Pd "Città sostenibili", «ci vuole coraggio a fare le targhe alterne se per 3 anni si è raccontata la panzana che l´inquinamento era stato sconfitto». Sull´argomento interviene anche il ministro dell´ambiente Corrado Clini che commenta la prevista riduzione delle auto blu messa in agenda dal governo Monti: «Farà bene a Roma perché farà diminuire il traffico di queste auto».
 

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