1 Settembre 2004

Targhe alterne, i consumatori bocciano Lunardi

E` polemica sulla proposta del ministro dei Trasporti Pietro Lunardi di introdurre tutti i giorni la circolazione a targhe alterne. In un`intervista a `Il Messaggero`, il titolare del dicastero di Piazzale Porta Pia la propone come soluzione per ridurre il consumo di petrolio e combattere il carovita. Netta, pero`, la bocciatura dell`Intesa dei consumatori. Il presidente, Rosario Trefiletti, giudica “allucinante“ la proposta di Lunardi e invita il ministro “a varare una politica energetica seria“. Il numero uno dell`Intesa consumatori, dunque, conferma lo `sciopero della spesa e degli automobilisti` previsto per il prossimo 16 settembre in tutto il Paese. Paolo Landi, presidente dell`Adiconsum, ricorda al titolare dei Trasporti che “il 20-30% degli italiani utilizza l`auto per andare a lavorare. E, purtroppo, non si puo` andare al lavoro un giorno si` e un altro no“. Unica voce fuori dal coro quella di Carlo Rienzi, presidente del Codacons. “Per una volta siamo d`accordo con Lunardi sul bloccare il traffico anche alle auto catalitiche, ma non per le motivazioni del caro-petrolio, bensi` per motivi ambientali“. Interviene nel dibattito la Cgia (Associazione artigiani e piccole imprese) di Mestre, per la quale il ricorso continuativo alle targhe alterne puo` essere considerato solo a patto di dimezzare per gli automobilisti il costo di bollo ed Rc auto. Sul versante politico, Giorgio Pasetto, responsabile nazionale Trasporti della Margherita fa sapere che “la proposta e` certamente un modo per combattere il caro benzina. Non puo` pero` limitarsi a un incontro con i sindaci, ma deve riguardare l`intera politica economica del governo“. “Siamo al ridicolo“ dice il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, per il quale “quel che serve e` il potenziamento e l`incentivazione dei servizi di trasporto pubblico e collettivo, non certo proposte prive di sostanza“.

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