11 Giugno 2008

Tango-bond, le banche nel mirino di Codacons

Tango-bond, le banche nel mirino di Codacons

I Consumatori pronti a nuove azioni giudiziarie

Sono ancora centinaia in Emilia-Romagna i risparmiatori in possesso di bond argentini che, male informati, non sanno di essere ancora nei termini per agire in giudizio contro le banche che hanno venduto loro i titoli presentandoli come sicuri. In Emilia-Romagna circa 30.000 risparmiatori (in tutta Italia 450.000) sono stati coinvolti nel crac dei `tango-bond`, per un controvalore di oltre 700 milioni di euro. Il Codacons, dopo aver ricevuto centinaia di segnalazioni, parte anche in regione con una serie di azioni giudiziarie contro le banche che hanno venduto i bond argentini “senza informare i risparmiatori degli enormi rischi connessi“. Numerose le sentenze che hanno dato piena ragione ai risparmiatori: l`ultima, in ordine di tempo, quella del Tribunale di Roma che lunedì scorso ha accolto le istanze di una signora 80enne, difesa dall`avv.Cristina Tabano del Codacons, che aveva investito tutti i risparmi di una vita in Bond Argentina. Il Tribunale non solo ha dato ragione all`anziana donna, ma ha condannato la Banca del Fucino a rimborsare il 100% dell`investimento, pari a 32.466 euro, piĂą gli interessi, e a risarcire le spese legali per un importo pari a 4.300 euro. Il Codacons invita pertanto tutti i cittadini dell`Emilia- Romagna che possiedono Bond argentini da non piĂą di dieci anni (anche se hanno accettato il concambio dei vecchi Bond argentini con i nuovi) ad agire immediatamente contro la banca per recuperare i soldi, collegandosi al sito www.codacons.it o www.bondargentini.codacons.it, dove troveranno tutte le informazioni su come agire.

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