Tangenziali al ralenti, ma addio domeniche a piedi
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fonte:
- Corriere della Sera
Addio ai blocchi totali del traffico, sono «inutili» e non li vuole nessuno: domenica si circola anche a Milano. Per frenare l’ emergenza smog, adesso, si rallentano le auto: la Provincia abbassa da 90 a 70 chilometri orari il limite di velocità sulle tangenziali e sulle provinciali ad alto scorrimento. L’ ordinanza sarà firmata domani, il divieto scatterà lunedì o martedì. Il summit convocato ieri a Palazzo Isimbardi ha provato a ricucire lo strappo tra il capoluogo e l’ hinterland e tracciato un nuovo percorso «condiviso» sulle strategie contro l’ inquinamento. Punto primo: le tangenziali al ralenti. Due: un grado limato alle temperature di case e uffici pubblici, da 20 a 19, e un’ ora in meno di riscaldamento (tredici). Le targhe alterne, proposte a Brescia e sponsorizzate dal presidente Guido Podestà, sono bocciate dal vicesindaco Riccardo De Corato: «Riducono le emissioni solo del 2 per cento» . Se ne riparlerà tra due settimane, al termine del test bresciano: «Noi siamo disponibili a confrontarci e anche a studiare soluzioni diverse rispetto a quelle che abbiamo portato avanti fino ad adesso- dice Letizia Moratti -, purché diano risultati concreti» . L’ ordinanza antismog di Milano «congela» la domenica a piedi ma resta valida sui divieti: è in arrivo solo una deroga per l’ ingresso dei furgoni in area Ecopass. Al giorno 36 di emergenza Pm10 scendono in campo anche Regione e Provincia. Il governatore Roberto Formigoni mette mano alla cassa «in un momento di crisi» , striglia Comuni e Province «che non fanno rispettare la legge» del Pirellone, fa pressing sul governo e si appella al senso civico dei lombardi: «Serve l’ impegno di tutti» . Intanto, gli interventi: 2 milioni di euro per «triplicare» i controlli stradali dei vigili urbani (sono stati solo 40-50 mila nel 2010). E ancora: la mobility card per chi rottama auto o moto e sceglie i mezzi pubblici (il contributo è di 3 mila euro, ne sono stati erogati 105 nella fase di prova). Quanto al governo, attacca il presidente, «è giusto ed è ora che presenti il suo "Piano aria". E’ un ritardo che deve colmare» . Protesta il Pd: «Da Formigoni solo appelli generici» . Bergamo sbarra il centro storico, domenica, e Brescia divide pari e dispari. Al vertice dei 134 sindaci del Milanese si è discusso di tutto, dall’ erba «mangiapolveri» al lavaggio-strade, alle ispezioni nei cantieri, ipotesi rinviate alla prossima riunione del tavolo (che diventa permanente). Avanti, solo, con caldaie tiepide e tangenziali lumaca: «Mi rendo conto che simili decisioni accontentano qualcuno scontentano altri – dice Podestà- ma qui è in gioco la salute dei cittadini» . Andrea Poggio, Legambiente: «Per la prima volta l’ abbassamento della velocità non è più un tabù. Deludente non aver chiesto ai sindaci di applicare il limite dei 30 all’ ora nelle aree urbane e d’ inasprire i controlli sui camion» . Il Codacons: «E’ un fallimento» Soddisfatti i commercianti. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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