“Tangenziale est, autovelox regolare”

ROVIGO «L’autovelox lungo la Tangenziale Est è segnalato più del dovuto, ma la gente continua a non rispettare il limite di velocità». Per il comandante della polizia municipale, Enrico Trivellato, non ci sono anomalie nel caso, pur clamoroso, dell’automobilista fotografato 11 volte in pochi mesi dal photored all’incrocio con via Marchioni. «Avrebbe dovuto solo rispettare il limite», taglia corto. L’uomo è ricorso al giudice di pace, con il Codacons rodigino. L’accumularsi di multe rischia di ridurre sul lastrico la sua famiglia: oltre alla sanzione complessiva, che sfiora i duemila euro, si vede decurtati 55 punti. Addio patente, anche perché il giudice ha deciso nei giorni scorsi di non sospendere la sanzione, nonostante l’uomo abbia bisogno dell’auto per lavoro. La critica ai vigili riguarda i tempi di consegna delle multe: circa 150 giorni. Il ragionamento della vittima è semplice: se l’intento è far prevenzione, prima si avvisa il trasgressore, prima capirà l’errore e smetterà di trasgredire. Non essendosi accorto di nulla, lui ha continuato invece a sforare il limite di velocità collezionando multe. «Ma noi rispettiamo il termine previsto dal Codice della strada – replica Trivellato – Se i tempi sono lunghi è perché abbiamo migliaia di verbali da gestire». Mole di lavoro che non sembra volere calare. Da fine 2008, quando fu installato l’autovelox, la media delle auto fotografate è rimasta pressoché stabile: 70-80 scatti ogni giorno. Tolto un 20% di scarto «fisiologico» (come i mezzi di soccorso), si tratta di una sessantina di infrazioni quotidiane, in genere a velocità non elevate, ma comunque superiori al limite dei 70 previsto in quel tratto. Una manna per le casse esangui del Comune. Ma sono tutti distratti? «La segnaletica è più che adeguata – ribatte il comandante – Abbiamo messo ben tre segnali per ogni senso di marcia. Ricordiamoci che se c’è un autovelox è perché l’incrocio è pericoloso».

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