Tanasi: «Contro l`influenza aviaria corsi specifici per i medici di famiglia»
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fonte:
- La Sicilia.it
corsi specifici per i medici di famiglia»
Nonostante arrivino rassicurazioni da più parti, la minaccia è concreta: l`influenza aviaria spaventa e richiede provvedimenti su più fronti.
Senza fare allarmismi, senza creare panico tra i consumatori, il governo comunque si sta attrezzando con la ricerca, puntando sull`etichettatura obbligatoria per risalire alla provenienza dei prodotti, attraverso controlli e interventi dei carabinieri Nas, con l`acquisto di farmaci: sono stati già stanziati 50 milioni di euro per i farmaci antivirali (500 mila euro saranno utilizzati a favore dei cittadini italiani che risiedono nelle zone del mondo maggiormente colpite dal virus).
Così mentre l`Italia si prepara a fronteggiare i rischi del virus polli, con misure anti-pandemie che prevedono il potenziamento dell`attività veterinaria e più controlli alle frontiere, e con il decreto che prevede anche l`istituzione di un centro di coordinamento per la sanità veterinaria, a Catania il segretario nazionale dell`associazione dei consumatori Codacons, Francesco Tanasi, chiede ulteriori garanzie.
Proprio per questo motivo, fa appello al ministro della Salute Francesco Storace e all`assessore regionale alla Sanità, per chiedere di organizzare corsi d`istruzione e formazione per i medici di famiglia.
«Contro l`emergenza influenza aviaria – spiega Francesco Tanasi – la prima cosa da fare è istruire i medici di famiglia, in modo da consentire loro di riconoscere subito i sintomi di questa influenza sui propri pazienti».
Tanasi chiede sì di acquistare un numero sufficiente di antivirali, così come previsto dagli stanziamenti del governo, «ma in modo che l`acquisto, sul piano economico, non abbia effetti pesanti per la collettività».
E aggiunge: «In sostanza bisogna evitare che l`emergenza – sostiene Tanasi – si risolva in un business per le case farmaceutiche. Via libera quindi all`acquisto di generici che abbiano le stesse proprietà e concorrenza tra varie aziende farmaceutiche per comprare gli antivirali senza salassi per la collettività».
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