Superiori, Provincia pasticciona
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fonte:
- Il Centro
DA ILCENTRO.IT
CHIETI. Una giunta provinciale immobile e pasticciona sulla gestione del comparto scuola, sicurezza degli istituti in primis. Il Pd sferra un nuovo attacco all’ amministrazione guidata da Enrico Di Giuseppantonio . Il nodo del contendere, questa volta, è la sicurezza degli istituti superiori. Piuttosto deficitaria, secondo il Pd, alla luce del recente caso Masci. Lo scientifico del capoluogo doveva riprendere l’ attività lunedì ma il preside, Piervincenzo De Lucia, ha fatto slittare il ritorno in aula degli studenti perché mancano ancora alcuni certificati di idoneità. "Non vogliamo creare allarmismi strumentali anche se è indubbio", afferma Camillo D’ Amico, capogruppo provinciale del Pd, "come l’ amministrazione Di Giuseppantonio continui a navigare a vista rincorrendo emergenze che si conoscevano da tempo". Emblematica la situazione del liceo scientifico. "Gli studenti del Masci", ricorda Alessandro Marzoli, consigliere comunale del Partito democratico, "già a settembre 2009 avevano denunciato le gravi criticità strutturali della scuola di via Vernia. Peccato che alle promesse della Provincia non siano seguiti fatti concreti". Anzi. Si è arrivati a ridosso della campanella del nuovo anno scolastico senza che il liceo scientifico avesse alcuni certificati di idoneità. Da rilasciare, in particolare, dagli uffici della Asl. Da qui la scelta del preside di far ritardare la ripresa delle lezioni. Il Pd, per questo, punta il dito sull’ ente provinciale che ha la competenza specifica sugli istituti superiori. A Chieti e provincia le scuole superiori sono 32. "Il presidente sette mesi fa", riprende Marzoli, "aveva dichiarato che la sicurezza del Masci era tra le priorità dell’ amministrazione. Strano che si sia aspettato settembre per darsi da fare". Malgrado il gruppo comunale del Pd, con a capo i giovani del partito, in estate abbia sollecitato a più riprese il Comune e la Provincia per mettere a norma il Masci. Marzoli, vicepresidente del consiglio comunale, ha anche presentato un’ interrogazione al sindaco per chiarire la condizione strutturale del Masci. Senza cavare un ragno dal buco. "Eppure un paio di mesi fa", sottolinea, "il Codacons ha reso noto un elenco del ministero della pubblica istruzione di scuole in Italia con criticità. Tra i 390 istituti abruzzesi con problemi strutturali di varia natura figurano il Masci, il classico e l’ Itis. Cosa è stato fatto?". Gianna Di Crescenzo, responsabile provinciale scuola del Pd, parla di piano di riordino scolastico da rivedere e clientelare mentre Chiara Zappalorto , vicesegretario provinciale del Pd, chiosa. "La vecchia amministrazione di centrosinistra sia in Comune che in Provincia ha investito molto sulla sicurezza delle scuole dopo il terremoto dell’ Aquila. Adesso", dice Zappalorto, "chiediamo interventi rapidi specie sul Masci che è un istituto simbolo della città".(j.o.) © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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