23 Febbraio 2018

Sulla postazione del 118 interviene la magistratura

Tanto tuonò che piovve. La mancanza di personale e la chiusura, registratasi in più giornate, della postazione del 118 a San Cono, ma anche i disservizi della sanità dell’ area del Calatino, finiscono sul tavolo del procuratore della Repubblica di Catania grazie a un esposto presentato dal Codacons, tramite l’ avvocato Giuseppina Chiara Reale, dirigente dell’ ufficio legale regionale.Il Codacons chiede all’ autorità giudiziaria di indagare “per accertare eventuali reati di interruzione di pubblico servizio commessi e su quanti possano essersene resi responsabili”. La postazione del 118 di San Cono, come segnalato più volte dal segretario della Funzione pubblica della Cgil di Caltagirone, Vincenzo Maggiore, è rimasta chiusa: prima per il mancato funzionamento dell’ ambulanza, rimasta ai box per una decina di giorni, poi per mancanza di personale. E domenica scorsa il rischio concreto di una nuova chiusura è stato scongiurato soltanto dall’ intervento del sindaco, Nuccio Barbera, giunto sul posto con i carabinieri. Insomma: secondo il sindacato, «è sotto gli occhi di tutti la gravità della situazione, che induce a sollevare pesanti interrogativi sulla gestione dell’ intero sistema 118 nei diversi centri della zona». Adesso, con l’ esposto del Codacons, della questione viene investita la magistratura.Mariano Messineo.
mariano messineo

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