Sue 118, ore aggiuntive per coprire i turni di novembre
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fonte:
- Gazzetta del Sud
Non si placa il dibattito attorno allo scottante tema sanitario: il servizio territoriale 118 non è sufficiente. Si è detto molto in quest’utima settimana in merito al fatto che nella sola città di Lamezia c’è una sola ambulanza con un solo medico a disposizione degli utenti. Problema che investe l’intero capoluogo, con la carenza d’organico e strumentazione, il taglio indennità per i medici,edi mezzi ormai vecchi. La preoccupazione maggiore verteva sui turni di novembre A tal proposito qualche giorno fa si è pronunciata anche l’associazione dei consumatori (Codacons) nella persona di Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale che racconta di aver chiesto l’intervento della Procura di Catanzaro con cui «verificare tutte le responsabilità in capo ai vertici dell’Asp di Catanzaro. Si spera si possa acquisire i turni di lavoro dell’Unità operativa Emergenza sanitaria territoriale, per ottenere prova documentale del gravissimo rischio cui viene esposta la popolazione».A proposito di turni, si è pronunciata da ultima anche l’Asp che in una nota stampa ha chiarito che «tutti i turni del 118 sono coperti. Posso assicurare che non ci sono postazioni scoperte, il servizio di emergenza urgenza viene garantito correttamente. Ad ogni modo, vista la correttezza e regolarità, consegnerò personalmente tutti i turni alla Procura della Repubblica di Catanzaro e gli elenchi che il Codacos contesta», ha affermato Cosimo Zurzolo referente unico Sue 118. Non solo, ma l’Asp ha deliberato di destinare dei fondi aggiuntivi per i medici che copriranno le turnazioni. Una soluzione “mometanea”, in attesa della riorganizzazione del servizio e dell’espletamento dei concorsi, alcuni dei quali sono già in atto. Diverse, dunque, le interpretazioni dei fatti. Resta da sperare che, concretamente, le ambulanze ci siano per tutti ed evitare altre tragedie.A intervenire sulla mancanza dmedici sulle ambulanze è la consigliere regionale Amalia Bruni, che ricorda come nel giro di pochi giorni tre persone sono morte mentre l’ambulanza era senza medico a bordo. «Siamo l’unica regione in Italia – afferma Bruni – dove le ambulanze partono senza medici per mancanza di personale. Mi chiedo ma quanto vale una vita umana? Un servizio fondamentale e assicurato ovunque in Italia tranne che da noi. Bisogna intervenire – sostiene ancora Bruni – chiedendo subito aiuto con norme speciali, facciamo arrivare medici e personale sanitario con dei provvedimenti ad hoc e ricominciamo a salvare vite umane e non a contare i decessi per colpa delle Istituzioni».
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