8 Luglio 2013

“Su morti denunceremo ministero Economia”

“Su morti denunceremo ministero Economia”

Secondo l’associazione il governo non ha rispettato la sentenza del Tar che ha ordinato ai ministeri di Economia e Salute e alla Conferenza Unificata di adottare il decreto. Rienzi: “Per ogni vittima ci rivolgeremo alla magistratura per istigazione al suicidio e omissione di atti d’ufficio”
Gioco azzardo, Codacons ricorre a Procura: “Su morti denunceremo ministero Economia”
ROMA – Slitta continuamente l’adozione del decreto interdirigenziale sulle ludopatie e il Codacons presenta un esposto alla Procura di Roma contro il governo italiano. Secondo l’associazione, il Tar, con la sentenza n.7028 del 30 luglio 2012, ha accolto il suo ricorso e ha ordinato ai ministeri di Economia e Salute e alla Conferenza Unificata di adottare il decreto, ma il governo “ha di fatto nuovamente prorogato i termini per l’emissione del decreto in questione fino al 31 dicembre 2013”.
Il Codacons chiederà al Tar di “sostituirsi allo Stato nominando un commissario ad acta” che imponga il rispetto della sentenza. “Per ogni nuova morte legata al gioco che si registrerà in Italia – ha annunciato il presidente del Codacons Carlo Rienzi, ricordando il caso del giovane suicida a Ischia – denunceremo il Ministero dell’economia e la Presidenza del Consiglio dinanzi la magistratura per istigazione al suicidio e omissione di atti d’ufficio”.
Intanto a Reggio Emilia apre i battenti ‘Pluto’, la prima struttura pubblica per i giocatori d’azzardo patologici, realizzata grazie al contributo della Regione e dell’associazione Giovanni XXIII: è aperta tutto l’anno e completamente gratuita.

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