Striscia la Notizia e la “fake” sui tolley a bordo degli aerei Ryanair
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fonte:
- L`Unione Sarda
In tempi di fake news ogni notizia viene, da qualche tempo, analizzata ai raggi x. Ieri sera Striscia la Notizia, il tg satirico di Antonio Ricci, ha trasmesso un servizio sul supplemento dovuto sui voli Ryanair per poter imbarcare un bagaglio a mano, gratuito fino al primo novembre e che ora prevede un esborso di 6 euro. Senza però citare l’ importante decisione del Tar. La vicenda risale a qualche mese fa quando la compagnia irlandese comunica di aver modificato la policy sul bagaglio a mano: dal primo novembre 2018, e anche per i biglietti acquistati dopo il 31 agosto, per poter imbarcare il bagaglio a mano delle misure consentite, oltre ad una borsa piccola, è necessario acquistare l’ imbarco prioritario al costo di 6 euro oppure registrare il bagaglio entro i 10 kg al costo di 8 euro. Ma l’ ira del Codacons, sulla scia delle proteste dei passeggeri, si abbatte sulla compagnia e l’ attivissima associazione di tutela dei consumatori presenta un esposto all’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che apre un’ istruttoria. Visto il gran rumore suscitato dal provvedimento l’ Enac si interessa alla questione, che riguarda anche la compagnia Wizz Air, e a quel punto Ryanair fa marcia indietro sulla retroattività della nuova disposizione: la nuova tassa sul bagaglio a mano sarà dovuta solo a partire dal primo novembre mentre i passeggeri in possesso del biglietto con acquisto effettuato dopo il 31 agosto saranno rimborsati dell’ importo corrisposto indebitamente. La polemiche tengono banco fino al 31 ottobre, giorno in cui l’ AGCM, con un comunicato stampa, rende noto che l’ istruttoria si è conclusa ed è stata disposta “in via cautelare la sospensione della nuova policy bagagli a mano delle compagnie low-cost Ryanair e Wizz Air, che sarebbe entrata in vigore dal 1° novembre 2018”. L’ informativa sul sito istituzionale dell’ Autority prosegue in modo perentorio: “In base alla nuova policy, è possibile trasportare gratuitamente una sola borsa piccola, da collocare esclusivamente nello spazio sottostante i sedili, mentre è richiesto un supplemento di prezzo per il bagaglio a mano (trolley), che rappresenta tuttavia un onere non eventuale e prevedibile per il consumatore che dovrebbe essere ricompreso nella tariffa standard”. Di conseguenza, prosegue, “la richiesta di un supplemento per un elemento essenziale del contratto di trasporto aereo, quale il bagaglio a mano, fornisce una falsa rappresentazione del reale prezzo del biglietto e vizia il confronto con le tariffe delle altre compagnie, inducendo in errore il consumatore. Ryanair e Wizz Air dovranno quindi sospendere provvisoriamente ogni attività diretta a richiedere un supplemento di prezzo – rispetto alla tariffa standard – per il trasporto del ‘bagaglio a mano grande’ (trolley), mettendo gratuitamente a disposizione dei consumatori, a bordo o in stiva, uno spazio equivalente a quello predisposto per il trasporto dei bagagli a mano nell’ aeromobile. Le compagnie dovranno comunicare all’ Autorità entro 5 gg. le misure adottate in ottemperanza a quanto deciso”. Cosa fa Ryanair? Ovvio, presenta ricorso e lo scorso 21 novembre la prima sezione del Tar Lazio, presieduta dal magistrato Ivo Correale, si riunisce ed emette un’ ordinanza, pubblicata il giorno seguente, che annulla il provvedimento dell’ AGCM e fissa l’ udienza di merito per il 27 febbraio 2019. Fino alla decisione finale del Tar varrà la disposizione della compagnia quindi il tributo sul trolley è oggi legittimo. Il servizio di Striscia la Notizia, a cura di Chiara Squaglia, questa volta mostra una falla rilevante non tenendo conto di questa importantissima decisione e l’ inviata si chiede come mai Ryanair, nonostante il provvedimento dell’ AGCM, continui a far pagare il supplemento sul trolley. La risposta è nel provvisorio verdetto del Tar ma il tg satirico ignora la recente ordinanza e infierisce sulla compagnia con un servizio su come trasportare oggetti ed effetti personali mediante l’ ausilio di un cappottone imbottito per evitare di viaggiare col trolley in quanto fonte di un balzello iniquo e ingiustificato considerato che, secondo Chiara Squaglia e gli autori, il pagamento è stato sospeso dall’ AGCM. Seppur ironico e divertente, il pezzo propone una fake news e quasi certamente nei prossimi giorni ci sarà una nuova puntata della travagliata saga del trolley. L.P.
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