23 Marzo 2014

Strisce blu, è rivolta Le multe continuano ma la mano è leggera

Strisce blu, è rivolta Le multe continuano ma la mano è leggera

di Stefano Bartoli Nessuno lo dice chiaramente, in molti però lo fanno capire: le multe si continueranno a fare, ma la raccomandazione generale è infatti quella di usare una mano un po’ più leggera. Della serie, visto il caos del momento, sì alle sanzioni, ma con intelligenza, senza gettare benzina sul fuoco e cercando di convincere gli automobilisti a rigare diritto, non dando cioè loro l’ illusione di soste infinite per le quali non si può essere neanche puniti. Insomma, con il messaggio generale che resta quello del genere «non fatevi illusioni», le società che gestiscono i parcheggi con le strisce blu non nascondono il loro imbarazzo: strette tra il parere del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, secondo cui chi resta nel parcheggio con il tagliando scaduto non è da sanzionare perché non infrange il Codice della strada (tuttalpiù si dovrebbe pagare la differenza e un’ eventuale penale stabilita da un apposito regolamento comunale), tra gli inviti di alcune associazioni di consumatori (come il Codacons) che sollecitano a presentare ricorsi a raffica e tra i vigili urbani che invitano a comportarsi come se nulla fosse, alla fine si trovano in posizione di attesa e, soprattutto, affamate di chiarimenti. Nessun cambiamento. L’ imbarazzo del momento viene ben sottolineato da Aldo Bellu, presidente di Copisa, colosso per la gestione della sosta sia a Pisa che a Livorno. In quest’ ultima città il Comune si è già rivolto sia all’ Avvocatura che alla Corte dei conti regionale per ottenere un parere, ma Bellu spiega che «per adesso non cambierà nulla, sottolineando come in questo modo si creino problemi senza risolverli, visto che manca il sostegno di leggi e regolamenti». «Anche gli automobilosti hanno diritto ad avere certezze – prosegue – perché uno così si aspetta di non pagare e poi, al contrario, dovrà mettere mano al portafogli. Nel frattempo, se posso dare un consiglio, suggerirei a chi vuole parcheggiare nelle strisce blu di pagare magari quei cinquanta centesimi in più piuttosto che risparmiarli sperando poi in un ricorso che è molto più costoso. Voglio anche sottolineare che il nostro comportamento non è mai stato vessatorio: prima di multare una persona che ha comunque pagato il parcheggio, aspettiamo sempre un po’. E mostriamo la stessa tolleranza anche nei confronti di chi non ha pagato perchè magari è andato a cercare gli spiccioli per il parcometro». «È una “novità” che crea soltanto confusione tra operatori e utenti – gli fa eco da Viareggio Paolo Casini, presidente di Mover, società di gestione dei parcheggi in quella città – e voglio usare per questo termine le virgolette perché in realtà non è cambiato nulla. In realtà, non ci piace questo modo di offendere un Comune già bistrattato, con l’ Anci che ha già fatto sapere che le multe non possono essere messe in discussione. C’ è solo da augurarsi che il governo, ed in particolare che il ministero dell’ Interno che è poi quello veramente competente in questa materia (il parere di venerdì arriva infatti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), si pronunci adesso in modo chiaro e univoco. Intanto, parlando ai nostri ausiliari del traffico, visto anche che siamo in una città turistica, mi sono appellato al buon senso di tutti. Voglio dire che continueremo a sanzionare chi non paga, ma certamente non puniremo chi sgarra di dieci minuti. Insomma, siamo e saremo molto flessibili». E in attesa di chiarimenti sono anche a Progetto Carrara: anche lì il meccanismo resta invariato rispetto al passato, cioè senza multe, ma con l’ applicazione di un “avviso di reintegro” in base al quale si chiede un versamento di 15 euro. I vigili insorgono. Intanto, l’ Anvu, l’ Associazione della polizia locale d’ Italia, è intervenuta per sposare la tesi dell’ Anci secondo la quale i Comuni hanno la facoltà di regolamentare la sosta e quindi di sanzionare chi la prolunga oltre l’ orario per il quale ha pagato il ticket. Poliziamunicipale.it, il portale tecnico della polizia locale, ritiene infine che il chiarimento del ministro dei Trasporti di venerdì sul fatto che non c’ è multa per chi prolunga la sosta nelle strisce blu oltre l’ orario per il quale ha regolarmente pagato, sia il frutto di una «larga approssimazione giuridica che espone i sindaci e la polizia locale ad enormi responsabilità».
 

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this