25 Marzo 2014

Strisce blu, nella confusione meglio pagare

Strisce blu, nella confusione meglio pagare

BOLZANO Multe sulle strisce blu, che confusione. Mentre la polemica infuria e le ipotesi e controipotesi si moltiplicano, il comandante dei vigili, Sergio Ronchetti, invita i bolzanini a continuare a pagarle. La questione è complicata. Il Codacons – associazione a tutela dei consumatori – spiega che «le multe date per divieto di sosta per aver sforato l’ orario indicato sul ticket sono nulle perchè il ministero dei Trasporti ha comunicato che può essere chiesta solo la differenza tra i due importi e non i 25 euro dati come sanzione». Il ministro dei trasporti Lupi da parte sua invita tutti i Comuni a cancellarle. Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) detta la linea sulla sosta con ticket scaduto: «Il caso è chiuso. Ai Comuni chiediamo di rispettare le regole previste dal Codice della strada. Non serve una normativa perché abbiamo verificato che la norma è chiara. Per una volta non complichiamo la vita ai cittadini». Fassino mette in dubbio quanto affermato dal ministro Lupi ed incassa la solidarietà di Ronchetti. «Il ministero non ha la titolarità di esprimersi su questa materia. C’ è un problema di metodo: il ministero non può sostituirsi al legislatore e nemmeno interpretare le norme, così come una circolare ministeriale, che è all’ origine di questa polemica, non è una fonte di legge. Ci sono invece sentenze della Cassazione e della Corte dei Conti secondo le quali la sanzione è comminabile anche se il ticket è scaduto. E le sentenze sono fonti di legge».

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