24 Gennaio 2020

Strisce blu, Codacons sul Fazzi: «Ritirate il provvedimento»

«Provvedimento sbagliato che merita di essere ritirato immediatamente e senza alcuna remora». Il Codacons non usa mezzi termini ed entra gamba testa contro la decisione del Comune di Lecce di applicare la sosta tariffata fuori dall’ ospedale Vito Fazzi. L’ associazione a tutela dei cittadini va dritto al punto e non fa sconti all’ amministrazione di Palazzo Carafa: «Posizionare il ticket di sosta in un’ area urbanisticamente ininfluente ed isolata – dichiara il responsabile della sede di Lecce Cristian Marchello – , ha l’ unico evidente obiettivo di fare cassa, raccogliere quanti più soldi possibili sia dai tickets in quanto tali, sia dalle multe che incominciano a fioccare in quelle zone». A pochi giorni dall’ entrata in vigore del nuovo provvedimento nelle aree interne al nosocomio cittadino e anche in quelle dell’ oncologico è già caos parcheggi con i vigili urbani che hanno elevato già le prime multe. «Non c’ era certo bisogno, in una città al collasso (per il traffico) come Lecce – prosegue Marchello – , distrarre i vigili urbani in giro, per andare a fare multe alle persone che vanno a fare visita ai malati o che, peggio, si recano all’ Ospedale per farsi visitare». E ancora: «L’ iniziativa del Comune non ha alcuna concreta valenza in termini di gestione degli stalli e di regolamentazione del traffico nella zona», insomma per il Codacons una scelta del genere sarebbe stata giustificata se l’ ospedale fosse inserito in un contesto urbanistico all’ interno della città. «Con quella scelta il Comune di Lecce ha dismesso i panni di amministrazione pubblica – tuona il responsabile del Condacons Lecce -, ha cessato di pensare al bene ed al servizio collettivo come obiettivo primario, ed ha indossato i panni di una qualsiasi azienda con l’ unico obiettivo del profitto e del mero tornaconto economico. Scelta fatta colpendo, scientificamente – sottolinea – , la parte della popolazione più fragile, poiché è indubitabile che il cittadino si rechi all’ ospedale o perché ha esigenze di salute sue proprie o perché va a trovare un familiare, un amico ospite del nosocomio certo non per propria libera scelta. Appare logico pensare che nessuno (o pochissimi) si rechino al Vito Fazzi per farsi una passeggiata o per far visite di piacere». La richiesta e l’ auspicio da parte dell’ associazione dei consumatori è «itirare la decisione dimostrando così autorevolezza amministrativa e una nuova visione di città rispetto a quella che ci ha attagliano in un passato non poi tanto lontano, e che non ci si aspettata di rivederne applicata la logica ancora oggi». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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