26 Gennaio 2020

Strisce blu al «Fazzi» spuntano le proteste

 

Le strisce blu nel parcheggio esterno del “Vito Fazzi” nel mirino degli sriscioni di CasaPound. Tre slogan sono apparsi ieri attorno al petrimetro del nosocomio leccese dopo le critiche che nei giorni scorsi sono state mosse sia dall’ opposizione di Palazzo Carafa, sia da alcune associazioni cittadine verso la scelta dell’ am ministrazione comunale. Una decisione assunta in accordo con la direzione generale della Asl e che ha previsto l’ istituzione della sosta a pagamento di 60 centesimi l’ ora come deterrente teso a scoraggiare la costante attività dei parcheggiatori abusivi in quell’ area. Slogan lapidari e diretti, quelli di CasaPound: “Strisce blu: pronto soccorso per le casse comunali”, “Curarti ti costa, 60 centesimi/ora”, “Gentile contribuente, paga e sii paziente”. «La decisione presa dall’ amministrazione commentano i rappresentanti di CasaPound – è una speculazione sulla pelle dei malati e di chi si ne prende cura. Chi parcheggia la propria auto nei pressi del presidio ospedaliero, infatti, lo fa per accudire un parente malato o per sottoporsi a visite e terapie». Analoga critica, si diceva, è stata mossa nei giorni scorsi dai consiglieri An drea Guido (centrodestra) e Arturo Baglivo (M5S), il quale ha avviato anche una raccolta di firme. Alle voci politiche si è aggiunto anche il Codacons Lecce, rilevando l’ inopportunità di una scelta destinata a pesare proprio sugli utenti in stato di necessità. «Il traffico nei pressi del Fazzi – conclude CasaPound – non presenta criticità tali da richiedere l’ introduzione delle strisce blu. E il fenomeno dei parcheggiatori abusivi non si combatte certamente sostituendosi come amministrazione nella richiesta dell’ obolo».

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