12 Ottobre 2007

“Stress da traffico, chiediamo i danni“

Che stress vivere in una città fatta di cantieri e strade chiuse. E il Codacons, come spiega l`avvocato Carlo Albero Garofalo referente irpino dell`organizzazione dei consumatori, promuove un`azione collettiva contro il Comune per chiedere il risarcimento del “danno esistenziale da stress“. Avvocato il traffico è causa di malattia? “Noi riteniamo che il danno esistenziale possa derivare dallo stress di ritrovarsi ogni giorno nel caos. In questa situazione il cittadino non riesce a vivere come dovrebbe, deve fare i conti con le continue modifiche al sistema di circolazione; con una rete cinematica dimezzata a causa dell`apertura di decine di cantieri contemporaneamente. Ma i disagi, non finiscono qui, l`automobilista non può nemmeno parcheggiare, perché mancano i posti auto, sia a pagamento che gratuiti. Insomma, vivere ad Avellino è uno stress, il Comune ha le sue colpe e deve risarcire i cittadini“. Ma come si quantifica, economicamente, lo stress provocato dai cantieri? “Il danno esistenziale è riconosciuto dalla legge – l`importo massimo è di 1033 euro; naturalmente, la decisione sull`entità del risarcimento, spetta al Giudice di Pace che dovrà esprimersi rispetto all`azione legale da noi promossa“. Come si muoverà l`associazione? “Sono tanti i cittadini che si ritengono danneggiati dai provvedimenti messi in atto dall`amministrazione comunale Noi vogliamo presentare un`azione collettiva contro l`ente di piazza del Popolo“. Un caso unico quello di Avellino? “Finora non abbiamo mai portato avanti azioni legali per questo motivo ma siamo oltre ogni limite, i presupposti per un ricorso al Giudice di pace ci sono tutti. Il Comune sta attuando un piano parcheggi incostituzionale, che non tiene conto delle direttive del Codice della Strada e nemmeno delle sentenze della Cassazione sull`obbligo del rispetto delle percentuali tra parcheggi liberi e a pagamento. In città registriamo il paradosso che non ci sono strisce bianche, come prevede la legge, ma non ci sono più nemmeno strisce blu per la sosta a pagamento e strisce gialle per i residenti“. La colpa è del Comune? “Tutto questo si verifica perché, da parte degli amministratori, non c`è stata programmazione né organizzazione. Ecco perché il Comune ha le sue responsabilità nel danno esistenziale dei cittadini prodotto dallo stress“. ci.pu.

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