16 Aprile 2020

Strage nelle rsa, ispezioni anche tra le bare

almeno 1.500 decessi in 65 residenze della bergamasca. carabinieri dall’ ospedale di alzano alla camera mortuaria di ponte san pietro
BERGAMO di Francesco Donadoni Non solo l’ ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano nel mirino della Procura, che ha aperto un fascicolo per epidemia colposa e avviato i primi interrogatori. Ora l’ attenzione del pool di magistrati coordinati dal procuratore aggiunto Maria Cristina Rota si è spostata anche sulle rsa, le residenze degli anziani della Bergamasca. E non a caso i carabinieri dei Nas – che già da alcuni giorni sono entrati in ospedale per acquisire le cartelle cliniche dei primi deceduti – hanno varcato le porte anche delle case di riposo. E anche qui hanno raccolto materiale che farà parte dell’ inchiesta che si annuncia lunga. «Ci risulta che le ispezioni siano avvenute in almeno una quindicina di case di riposo del nostro territorio dopo alcune segnalazioni», sottolinea Roberto Rossi, responsabile della Fp-Cgil di Bergamo. Il sindacato ha raccolto dati che stimano nelle 65 rsa della provincia almeno 1.500 decessi. Anche il Codacons ha presentato un esposto alle procure di Milano e Bergamo sul caso dei decessi registrati nelle rsa della Lombardia per chiedere di estendere le indagini e di procedere per il reato di epidemia e omicidio plurimo doloso con dolo eventuale. «Quanto accaduto nelle case di riposo non può ritenersi un’ epidemia casuale ma è una vera e propria strage – ha affermato l’ associazione – Anziani, persone invalide, non autosufficienti, i più fragili tra i fragili che avrebbero dovuto essere al sicuro, sono venute a contatto col virus che, in molti casi, ha aggravato le loro condizioni conducendoli alla morte, con i luoghi di assistenza trasformati in pericolosissimi focolai». Tra le rsa citate dal Codacons, ci sono anche la Casa di riposo Nembro, dove ci sono stati 34 decessi su 87 ospiti; l ‘opera Pia Olmo di Osio Sotto; Casa di riposo di Spirano; Fondazione Sant’ Andrea di Clusone; Oasi di San Pellegrino Terme; Pensionato Contessi Sangalli Fondazione di Costa Volpino; Fondazione Casa Serena di Leffe; Casa della Serenità di Cene; Rsa di via Gleno). Intanto martedì c’ è stato un blitz dei carabinieri del Comando di Bergamo al Policlinico di Ponte San Pietro e alle Onoranze funebri dell’ Isola per la verifica del rispetto delle norme igienico-sanitarie. All’ operazione hanno preso parte un medico igienista dell’ Asst di Bonate Sotto, un medico dell’ Arma e i militari della stazione di Ponte. Alle Onoranze funebri dell’ Isola, in via Indipendenza a Brembate Sopra, sono stati verificati: la presenza di condotti di aerazione e il loro corretto funzionamento; le condizioni igienico-sanitarie; i documenti e le autorizzazioni dei furgoni adibiti al trasporto delle bare; la corretta chiusura delle stesse e le celle frigorifere. Al Policlinico di Ponte San Pietro sono stati controllati gli stessi requisiti nella camera mortuaria di viale Forlanini. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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