6 Agosto 2013

Strage A16, indaga l’ Authority appalti

Strage A16, indaga l’ Authority appalti

Gian Pietro Fiore Strage del pullman, indaga anche l’ Autorità sugli appalti. Sullo schianto avvenuto una settimana fa a Monteforte Irpino in cui 38 persone hanno perso la vita ha aperto una propria attività istruttoria l’ Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, in relazione ai lavori eseguiti sull’ A16. L’ obbiettivo è verificare la presenza di eventuali carenze sulla corretta manutenzione della tratta autostradale dove è avvenuto il drammatico incidente lo scorso 28 luglio. La procura di Avellino ha invece nominato un superperito, un docente dell’ università di Trieste, specialista in sicurezza stradale che coordinerà il pool di esperti che proseguiranno le verifiche sui resti del bus e il viadotto. L’ Autorità ha chiesto alla società Autostrade per l’ Italia di fornire entro trenta giorni una documentata relazione sui lavori di manutenzione eseguiti, negli ultimi cinque anni, sul viadotto al km 32 tra Monteforte Irpino e Baiano. «La società Autostrade – precisa l’ Authority nella nota – dovrà specificare, tra l’ altro, se siano state effettuate verifiche sull’ idoneità delle strutture preposte alla funzionalità ed alla sicurezza dell’ opera, come giunti e guard rail, il loro stato di efficienza e se siano state oggetto di sostituzione o manutenzione nel periodo di riferimento. L’ istruttoria avrà la durata di 90 giorni a partire dal primo agosto». Nella giornata di ieri è approdata sul tavolo di uno del pubblici ministeri della procura di Avellino, Adriano De Bene, una prima ricognizione sui resti del bus precipitato dal ponte. Si tratta di una nota, precisano dalla procura, e non di un accertamento tecnico. L’ ingegnere Alessandro Lima, consulente della procura, dopo aver ispezionato per circa otto ore il pullman, custodito all’ interno di un deposito giudiziario a Mercogliano, ha redatto una prima relazione sulle condizioni, almeno quelle apparenti, del mezzo sottoposto a sequestro. L’ intervento del consulente della procura si è reso necessario per avere un primo approccio investigativo e ricognitivo sulle condizioni meccaniche del bus. È intenzione dei magistrati inquirenti, coordinati dal procuratore capo Rosario Cantelmo, nominare un pool di esperti che già a partire dalla prossima settimana dovranno eseguire una dettagliata perizia, nell’ ambito di un accertamento irripetibile, sul mezzo che trasportava i turisti. Per questo saranno avvisati, oltre che i tre indagati, anche tutti familiari delle vittime e le persone interessate e coinvolte nel grave incidente, che hanno diritto alla nomina di un proprio difensore o un proprio perito nell’ ambito della perizia. A coordinare il pool di esperti sarà l’ ingegnere civile e dei trasporti Andrea Demozzi, cinquanta anni, di Trento, uno dei massimi esperti italiani in sicurezza stradale e fabbricazione di barriere autostradali. Demozzi lavorerà insieme con l’ ingegnere Alessandro Lima e un terzo professionista. Oggi il medico legale, Carmen Sementa, effettuerà l’ esame autoptico sul cadavere dell’ autista del bus, Ciro Lametta. Saranno effettuati anche dei esami tossicologici per verificare eventuali assunzioni di droghe o alcol. Intanto il Codacons chiede controlli a tappeto su tutti i pullman turistici, italiani e non, che in questi giorni attraversano le autostrade del Paese. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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