Stipendi, crescono dell´1,5% benzina al top da 2 anni
-
fonte:
- la Repubblica
ROMA – Nuova impennata dei prezzi dei carburanti mentre le retribuzioni sono al palo, col risultato peggiore da 11 anni. La benzina, secondo la Staffetta quotidiana e il Quotidiano energia, è a un passo da 1,43 euro al litro, mentre il gasolio ha sfondato 1,3 euro al litro, ai massimi dal 2008. Nel dettaglio, la media nazionale dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall´1,409 euro riscontrato negli impianti Eni all´1,426 di quelli Tamoil, mentre i no-logo restano attorno a 1,351. Per il diesel si va da 1,292 euro di Eni ed Ip a 1,304 di Tamoil con le pompe bianche su 1,220 al litro. Immediata la reazione delle associazioni dei consumatori: «E’ ora di porre un freno a questo andamento intollerabile e sempre più insostenibile» denunciano Federconsumatori e Adusbef mentre per il Codacons siamo di fronte a «listini astronomici». Il Pd, con Matteo Mauri parla «del regalo natalizio del governo». Secondo l´Unione petrolifera, invece, «il prezzo medio che si paga in Italia è sostanzialmente allineato a quello europeo», come sottolinea il presidente dell´Up Pasquale De Vita. E per Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo Economico «i rincari sono una conseguenza dell´andamento dei valori internazionali del Platt´s». Ma se i carburanti spiccano il volo, nel caso delle retribuzioni orarie l´Istat certifica una variazione nulla su settembre, con un aumento dell´1,5% su base annua. Il dato tendenziale è il più basso dal marzo del 1999 e rimane sotto il livello dell´inflazione (+1,7% a ottobre).
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA