1 Febbraio 2005

Statale e ferrovia di nuovo bloccate

Statale e ferrovia di nuovo bloccate
Decine di camion finiti di traverso Circolazione in tilt A Poggio S. Romualdo famiglie quasi sepolte La turbina dell?Anas sfonda una parete da 4 metri a Castelletta

FABRIANO – La neve ha concesso una tregua, l?emergenza no. Anzi, al centralino del Com – la sala operativa della Protezione civile allestita al vecchio palas come ai tempi del terremoto – arrivano così tante chiamate come se l?allarme fosse lo stesso di ieri e dei giorni precedenti. Il bilancio è il solito. Lo stesso che da giorni propone crolli, cedimenti, frazioni isolate, famiglie bloccate e allevamenti senza cibo. Fabriano ed il comprensorio sono stretti nella morsa del ghiaccio e la nuova emergenza è la viabilità come se non bastassero i continui blocchi alla circolazione ferroviaria – la linea Ancona-Roma è stata chiusa dalle 11 alle 12 per un camion che, a causa del ghiaccio, è rimasto impantanato ad un passaggio a livello – e i tanti tir finiti di traverso in città, a Marischio e a Melano.

E sui binari viaggiano anche le proteste oltre ai disagi. Il Codacons e la Lista consumatori chiedono ?un cambio ai vertici regionali di Trenitalia? e invitano 200 dei 1.500 passeggeri incappati nell?interruzione della linea Ancona-Roma la notte del 29 a chiedere ?il risarcimento dei danni materiali e morali derivanti dallo stess subito?. Una turbina dell?Anas e una della Provincia sono state a lungo in azione per raggiungere la frazione di Castelletta, ancora di fatto isolata. ?I due mezzi – riferiva nel pomeriggio il responsabile del Com, Otello Bernacconi – stanno raggiungendo le due strade che portano all?abitato (dove risiedono una quarantina di persone), rispettivamente da Albacina e da Grotte-San Giovanni?. Nella frazione è stata sfondata una parete di neve altra quattro metri. Un distaccamento dei vigili del fuoco è stato istituito invece a Poggio San Romualdo, dove le famiglie sono state quasi sepolte. Ne fanno parte sei uomini che hanno a disposizione una ruspa ed un ?gatto delle nevi? per far fronte alle emergenze.

Resta difficoltosa la viabilità principale di accesso a Fabriano. Molti camion sono stati fermati per non aver montato le catene, e questo ha provocato la temporanea chiusura della statale 76 e della provinciale Muccese nel tratto da Albacina a Cerreto D?Esi. Disagi a non finire, infatti, ad Albacina per l? immensa lastra di ghiaccio che copre il chilometro di strada che collega Borgo Tufico alla frazione.

I soccorsi arrivano anche in elicottero, mentre nelle aree più colpite dalla bufera di neve sono entrati in azione anche i soldati per sgombrare le strade e portare via le pareti di ghiaccio ammassate lungo le vie. I vigili del fuoco sono riusciti ad arrivare con il ?gatto delle nevi?, tra mille difficoltà per il ritorno, anche nelle località Vallacera e San Giovanni per rifornire gli allevamenti di capre e pecore rimasti da giorni senza cibo. Emergenza anche a Coccore. Bloccate Melano e Marischio, disagi a non finire lungo la Romana-Campodonico. I tecnici del Com alle 18,30 stavano studiando l?ipotesi di chiudere la strada per i mezzi pesanti finiti di traverso che non si riusciva a rimuovere. Gli autotrasportatori sono stati poi ospitati negli alberghi della città. Centinaia i fronti aperti in città, nelle frazioni e negli altri Comuni. Il sindaco Roberto Sorci nel primo pomeriggio era con i soldati che a Campodonico provvedevano a liberare le strade.

?La situazione è gravissima?, riferisce il sindaco. Viabilità sempre più pericolosa visto che perfino il ?gatto delle nevi? è rimasto bloccato a Vigne.

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